LOTTA AL BRACCONAGGIO

Da Brescia ad Orio al Serio, operazioni antibracconaggio dei carabinieri forestali e della guardia di finanza. In azione nella provincia bresciana gli uomini delle Stazioni di Gavardo e Brescia che hanno portato a termine un'operazione nel comune di Carpenedolo dove i militari hanno sorpreso un bracconiere 50enne che, complice il buio e con un richiamo acustico stava prelevando volatili dalla reti. Colto sul fatto è scattata la perquisizione domiciliare durante la quale sono stati rinvenuti esemplari vivi di Tordo Bottaccio freschi di cattura e pronti per essere ceduti a cacciatori compiacenti per l’utilizzo all’appostamento fisso di caccia. Il 50enne, privo anche della licenza di caccia, è stato denunciato per furto venatorio. Una scoperta incredibile è invece quella che hanno fatto gli uomini della Guardia di Finanza di Orio al Serio che stipati in gradi valigie hanno trovato più di mille fra pispole, voltulini, tottovilli, lucherini, ballerine, fanelli, cardellini e strillozzi uccisi da otto cacciatori (bresciani e vicentini) che tornava da una battuta di caccia Bacau. La guardia di finanza dell'aeroporto bergamo ha intercettato il carico grazie alla collaborazione dei carabinieri forestali di Brescia. Gli otto uomini sono stati denunciati per abbattimento illegale (molti degli uccelli cacciati sono specie protette) e di averli trasporti in Italia di frodo. Il presidente della Lipu (Lega italiana protezione uccelli) ha annunciato che l'associazione si costituirà parte civile in un eventuale processo. "Queste persone – ha detto – meritano una punizione esemplare. Uno scandalo, quello della caccia all’estero, di cui si parla poco ma che costituisce un grave problema per gli uccelli migratori, un patrimonio che appartiene a tutta la comunità.

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