A CONFRONTO SUL TRICOLORE IN ADAMELLO

Mettere tutti d'accordo, organizzando una cerimonia in grado di fare sì onore alla memoria, ma di rispettare anche l'ambiente. E' il compito del Comitato Promotore dell'iniziativa denomiata “Vetta sacra alla Patria” che punta a posizionare nel luglio di 2018 un enorme tricolore sulla parete nord dell'Adamello per celebrare l’anniversario della vittoria della Prima guerra mondiale Una proposta che non ha ancora ottenuto il via libera di tutte le parti sedute al tavolo che chiedono di poter valutare più opzioni e poi decidere per la migliore: ci sarà sul piatto l'idea cui il presidente di Impronta Camuna Roberto Bontempi non rinuncia, ovvero il tricolore lungo un chilometro, del peso di 45 quintali circa, di costo di 270 mila euro circa, da issare sulla parete, con un solo ancoraggio in cima e uno in fondo, un progetto studiato dagli ingegneri Giuanluigi Riva e Franco Spiranti con l'obiettivo di ridurre il più possibile l'impatto ambientale. Verrà portata avanti una seconda ipotesi che prevede di optare per un tricolore di minori dimensioni e in entrambe le soluzioni verrà contenuto il più possibile il numero di vistatori perchè il cuore si svolgerebbe a Edolo. Per sciogliere le riserve di carattere ambientale, tecnico e metodologico, serviranno quindi altre riunioni che al centro avranno la tutela degli ecosistemi d’alta montagna e la volontà di ricordare, nel modo giusto, tutti coloro che tra quelle vette hanno dato la loro vita per la Patria.

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