PARIS E BRIZZI SI RACCONTANO

Alberto Paris e Alberto Brizzi. I due tennisti bresciani più forti di sempre. Sono stati gli ospiti della conviviale del Panathlon Club di Valle Camonica che si è svolta venerdì sera all'Hotel Aprica di Boario. Hanno raccontato la loro storia, fatta di sogni e sacrifici e la serata presentata da Mauro Milesi, noto tecnico ed istruttore federale di tennis, è stata l'occasione per riflettere, insieme ai presenti, sui limiti e sui punti di forza, di tennis italiano. Entrambi i campioni stanno mettendo oggi la loro esperienza a servizio dei più giovani. Alberto Paris oggi Direttore Tecnico e Responsabile Tecnico Agonistico di Forza e Costanza di Brescia, Tecnico Nazionale, Rappresentante dei tecnici della Lombardia, Fiduciario Nazionale della scuola Sci e Capitano della Coppa Belardinelli, è stato numero 202 al mondo in singolo e 130 nel doppio, nella classifica ATP, 9 assoluto nella classifica italiana e componente della Quadra di Coppa Devis di Lussemburgo dal 90 a 95. Oggi mette la sua esperienza al servizio del tennis italiano interpretando al meglio i valori portati avanti dal Panathlon Club, che promuove lo sport a tutti i livelli e tra tutti gli atleti, anche e soprattutto tra gli atleti disabili. Anche il tennista camuno Alberto Brizzi, unico talento della Valle Camonica ad essere approdato sui campi del Grande Slam, oggi mette tutto quello che sui campi da tennis ha provato e ha imparato, a disposizione dei giovani che come lui, hanno un sogno e vogliono raggiungerlo. Miglior classifica ATP n 230 al mondo in singolo e 253 in doppio, 12esimo assoluto nella classifica italiana, professionista dal 2001, vincitore di molti tornei e quest'anno del doppio di seconda categoria, Alberto nella sua carriera ha incontrato i big del tennis mondiale e si è confrontato, come tutti gli atleti, con diversi infortuni che oggi lo hanno portato a decidere di dedicarsi ai tornei nazionali e alle competizioni a squadre, tornando di più nella sua Valle Camonica, magari frequentando i tennis club locali così da aiutare i giovani campioni di domani. La serata è stata l'occasione per discutere dei punti deboli e di forza del tennis italiano, secondo il punto di vista di chi ha dovuto lasciare la propria casa e famiglia da piccolo per tentare con i propri mezzi, di raggiungere un sogno. Oggi grazie all'impegno degli istruttori e dei circoli tennistici locali, il tennis è più conosciuto ma la strada verso il successo è sempre in salita.

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