FINALMENTE LA NEVE

Almeno mezzo metro, anche 60-70 centimetri verso i 1.800 metri di quota. Sono i fiocchi scesi tra Santo Stefano e ieri nelle valli. Piste tutte aperte nel comprensorio di Foppolo-Carona. In Valle Seriana lo spessore della nuova nevicata ha raggiunto i dieci centimetri alle quote più basse (intorno ai 700 metri), come a Gromo, e i 60 centimetri a quelle più alte. Una nevicata che, come affermato dagli esperti, aumenta però il pericolo di valanghe (da oggi, per il bollettino regionale, è «marcato») per cui si consiglia a scialpinisti e sportivi che amano il fuoripista di prestare la massima attenzione e di percorrere solamente zone ritenute sicure. «A Lizzola – dice Omar Semperboni, della cooperativa Nuova Lizzola che gestisce gli impianti – la nuova precipitazione ha depositato uno strato nevoso di 25 centimetri in paese, di 40 centimetri ai 1.500 metri del rifugio Campèl e di 60 centimetri ai 2.000 metri del rifugio Mirtillo. Prossimamente , dopo averla messa in sicurezza, apriremo allo sci anche la Pista Del Sole, che scende in Valle Sedornia. Per un paio di giorno non batteremo la pista Turistica, in modo da consentire agli amanti del fuoripista di percorrerla in sicurezza». Per fine anno sia il rifugio Campèl sia gli alberghi di Lizzola e l’ostello di Bondione faranno registrare il tutto esaurito. Aperto anche, per almeno due chilometri, il tracciato di fondo di Casa Corti. Abbondante nevicata anche a Spiazzi di Gromo, dove, alle piste già aperte si aggiungerà ora quella in quota, sull’alpe Vodala. Dovrebbe aprire, gestita dallo Sci club Gromo, anche l’anello di fondo della località Spiazzi. Sia il rifugio Vodala, a 1.600 metri di quota, sia gli alberghi Vittoria e Spiazzi , faranno registrare, per fine anno, il tutto esaurito. Di fronte alla Presolana «la stazione di Monte Pora – dice Lorenzo Pasinetti – grazie alla nuova nevicata, terrà aperte le piste di Cima Pora, del Termen, dei Valzelli, mentre nella stazione di Presolana sono sciabili le piste del Donico e del Giogo». Per fine anno, negli alberghi della località si registrerà il boom di presenze. In valle di Scalve tutte aperte le piste di Colere, dai 2.200 metri del Ferrantino fino alla stazione di partenza degli impianti. «La nuova neve caduta – afferma Rossi, responsabile degli impianti – ha raggiunto i 30 centimetri a Colere, i 40 al Polzone e i 60 centimetri al Ferrantino». A Schilpario totalmente percorribili i 10,5 chilometri della pista di «Fondo agli Abeti» così come è sciabile la pista di sci alpino «Paradiso». Rimarrà aperto anche il rifugio «Cimon della Bagozza», gestito dalla famiglia Visini. Quanto alle previsioni meteo ora sono attesi due o tre giorni di bel tempo. Per godersi la neve fresca.

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