BOATO A CLUSONE
Ancora boati in Alta Valle Seriana. Nuovamente allarme tra la popolazione residente a Clusone, dove il fenomeno si è nuovamente manifestato nella zona della Spessa al confine con Rovetta. Erano le 23,30 quando chi era ancora sveglio ha sentito un forte boato, che non si è ripetuto e che sembrava provenire dalla zona della Conca Verde, ma privo di movimenti sussultori come avviene con il terremoto. Il boato è stato udito anche in via Sant’Alessandro, nella parte bassa della cittàdina Baradella.Ai carabinieri della stazione di Clusone non è giunta alcuna segnalazione né alcun segnale di allarme è stato ricevuto dai vigili del fuoco la cui sede si trova nella pineta di Clusone. Il ripetersi periodico di questi episodi naturali ha posto già in passato il quesito sulla loro origine e richiesto una spiegazione scientifica dei fenomeni. In merito a ciò Daniele Ravagnani, geologo di lunga esperienza che, nel 2000 si occupò del caso dei boati coinvolgendo il Cnr i cui tecnici, per un anno intero, studiarono il territorio spiega: “Sotto l’abitato di Rovetta il terreno è costituito da materiale grossolano attraverso cui si infiltra l’acqua così da trasformarlo in cassa armonica che, quando vibra, amplifica il rumore dei microscopici terremoti. Questi scricchiolii o sfregamenti del materiale che costituisce il sottofondo del paese sono all’origine delle forti emissioni di rumore percepite come boati”.
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