TRAGEDIA IN PRESOLANA, MUORE 26ENNE

Una distrazione, i piedi che scivolano, l'equilibro che viene a mancare, l'impatto con il ghiaccio a cui tenta disperatamente di aggrapparsi e poi il volo nel vuoto. E' morto così, a soli 26anni e in pochi fatali attimi, CS, di, in alta Valle Seriana. La tragedia questa domenica mattina intorno alle 10.00, sul Passo Pozzera in Presolana. Il giovane aveva deciso di passare la domenica della Vigilia di Natale, in montagna, in compagnia di una 23enne di Gromo, nei pressi del monte Corzene. Secondo una prima ricostruzione, pare che la coppia si apprestasse a scendere la cascata di ghiaccio, quando il giovane, con i ramponi ai piedi, sarebbe inciampato e sarebbe scivolato per un primo tratto per poi precipitare per circa 200 metri. Per lui non c'è stato nulla da fare, è morto sul copo, sotto gli occhi della ragazza che era con lui che è invece rimasta illesa e sotto choc, ha dato l'allarme. Sul posto sono intervenuti l'elisoccorso di Bergamo e il soccorso alpino di Clusone che hanno recuperato e portato a valle la salma. Sul posto per ricostruire la dinamica della tragedia, anche i carabinieri. La notizia della tragedia ha raggiunto in poco tempo il paese di Parre, in Valseriana, e i famigliari di Claudio Scarpellini, che lo attendevano a casa per festeggiare il Natale. Il clima di festa all'improvviso, ha lasciato spazio al dolore e all'incredulità. Dopo la tragedia arriva l'appello del soccorso alpino alla prudenza, per via delle condizioni ambientali che caratterizzano in questo periodo la montagna e che richiedono l'adozione di particolari misure di attenzione. La pioggia dei giorni scorsi si è trasformata in lastre di giaccio che possono trarre in inganno anche gli escursionisti più esperti, ingannati dalle temperature più alte di questi giorni. E' necessario quindi scegliere con attenzione i percorsi. Il pericolo è reale e l’errore in agguato. Sabato sera inoltre un gruppo di tre escursionisti è inoltre rimasto bloccato nel canale del Croster a Lizzola di Valbondione. Allertati i Vigili del Fuoco, il Soccorso Alpino e gli operatori della Protezione Civile della Croce Blu di Gromo che hanno illuminato la parete rocciosa per agevolare le operazioni di ricerca e recupero durate oltre 7 ore.

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