MACALLI LASCIA LA PRESIDENZA ANA

Domenica 25 febbraio gli alpini bergamaschi rinnovano la sezione con la nomina del presidente. Dopo sei anni Carlo Macalli, giunto alla fine del secondo mandato, non si ripresenterà, cogliendo di sorpresa tutti quanti. Macalli aveva iniziato il suo impegno sottolineando l' importanza di guidare una sezione come quella Orobica. Tanti avevano dato per scontato un altro triennio, in realtà Macalli potrebbe puntare al Consiglio nazionale, visto che a maggio terminerà il proprio mandato Giorgio Sonzogni, attualmente vicepresidente vicario nazionale. L’ipotesi è quindi che Macalli possa prendersi solo qualche mese di «riposo» per poi mettersi a disposizione della sede nazionale a Milano. Dall’assemblea sezionale, programmata alla Fiera di Bergamo,uscirà il nuovo presidente, scelto tra due candidati: Giovanni Ferrari e Remo Facchinetti. Una sfida a due che non è frequente tra gli alpini. Si deve risalire a nove anni fa, infatti, quando, all’alba dell’Adunata nazionale a Bergamo del 2010, Antonio Sarti prevalse su Giorgio Sonzogni, mentre nelle ultime elezioni c’è sempre stato un solo candidato. L’assemblea sarà occasione per Macalli di ripercorrere i sei anni di presidenza, anni in cui la sezione ha messo in campo numerose attività e progetti, a partire dai giovani ai quali gli alpini guardano con la speranza di trovare eredi a cui trasmettere l’amore per la montagna e l’attenzione al territorio e agli altri. Tanti i campi scuola e i percorsi di avvicinamento alla montagna. Con le scuole è nata inoltre una collaborazione che permette già da due anni ad alcuni studenti di svolgere un percorso di alternanza scuola-lavoro nella sezione. La sezione tiene a ricordare che il 2018 sarà l’anno in cui verranno impiegati i 400 mila euro offerti dalla generosità dei cittadini bergamaschi a favore delle popolazioni colpite dal sisma del 2016. Verranno infatti realizzate due strutture polifunzionali ad Accumoli ed Arquata

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