SOCI IN CALO NELL'ANA BERGAMO

Giovanni Ferrari, presidente della seziona Ana di Bergamo, ha presentato la sua relazione all’assemblea annuale, ospitata al polo fieristico di Bergamo. Un’occasione per ripercorrere il 2018 e lanciare nuove iniziative per il 2019. La più importante è il progetto di ricostruzione ad Accumoli. Il 2019 è anche l’anno del centenario dell’Ana: «Ci attende un’adunata a Milano molto bella. È importante essere presenti con le proprie famiglie» ha sottolineato Carlo Macalli, ex presidente della sezione e attualmente consigliere nazionale Ana, che ha ricordato come la sezione di Bergamo sia un modello a cui si guarda a livello nazionale per le iniziative promosse, in particolare per la collaborazione con le truppe alpine in armi e le attività con i giovani. Tra i presenti anche Gianfranco Gafforelli, presidente della Provincia, e Giorgio Gori, sindaco di Bergamo. Gafforelli ha ringraziato per quanto gli alpini realizzano a favore delle comunità. Un sostegno concreto alla Casa di Endine verrà dalla Provincia che ha stanziato in bilancio un contributo. Ferrari non ha risparmiato qualche stoccata ai suoi alpini che si impegnano molto nelle comunità e nei gruppi, ma che mancano nella partecipazione a manifestazioni fuori dal territorio, come quella di Raggruppamento delle sezioni di Lombardia ed Emilia Romagna («per noi è stata una disfatta») o la visita a Caporetto come momento di ricordo del Centenario della Grande Guerra. Critici i numeri dei soci, che registrano un calo anche nel 2018: 18.671 gli alpini, - 491 rispetto al 2017, 6.584 i soci, -17. In realtà, secondo Ferrari, gli alpini potrebbero essere quasi il doppio se si superassero conflitti interni: «Alcuni sono “andati avanti”, ma altri non hanno voluto aderire all’Associazione per mancanza di stimoli, per malumori, per difficoltà a riconoscersi nelle linee dell’Ana. Eletti otto nuovi consiglieri per il prossimo triennio: Remo Facchinetti, Isidoro Persico, Luigi Beretta, Antonello Taramelli, Giuseppe Rasmo, Giuseppe Bonaldi, Stefano Biffi, Mario Venturi.

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