DA MONACO A MILANO IN BICI

Monaco to Milano in bicicletta, recita il manifesto, un po' italiano con una strizzatina d'occhio all'inglese: come a dire, proposta interessante per tutto il nord Europa. E' quanto ha proposto il circolo culturale della Val Cavallina con l'Associazione per il rilancio della bicicletta a Bergamo, per un'idea per la mobilità ciclistica del futuro. La relazione cardine dell'incontro, che si è tenuto nella sala Ruffini della Comunità montana dei Laghi bergamaschi a Lovere, è stata la relazione di Dario Furlanetto, direttore uscente del Parco dell'Adamello e forte sostenitore della pista ciclabile dal Tonale al Po, per gran parte realizzata in Vallecamonica proprio grazie a lui. La proposta si basa sul coordinamento dell'esistente e sulla realizzazione dei tratti mancanti per dare all'utenza italiana e internazionale una ciclovia che colleghi Monaco con Milano, passando per la Val Camonica e la Val Cavallina, quindi per i territori bergamaschi di pianura fino a Milano. Al Convegno ha dato il suo atteso apporto l'Assessore regionale alla mobilità sostenibile Claudia Terzi, quindi dal Presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli e dal Presidente della Comunità Montana dei laghi bergamaschi Alessandro Bigoni. Il progetto è da costruire con gli elementi urbanistici, giuridici, normativi e finanziari. Ma la strada intrapresa del coinvolgimento e della compartecipazione pare quella giusta. Intanto si è appreso che la ciclabile della Val cavallina, fortemente danneggiata dal maltempo del 29 ottobre scorso, è stata interamente ripristinata con un intervento straordinario di 39.000 euro, interamente in capo alla Comunità Montana.

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