I 100 ANNI DEGLI ALPINI BERGAMO

“È passato ormai un secolo, ricorda Luigi Furia, direttore de Lo Scarpone Orobico, memoria storica della Sezione - da quella sera in cui alcuni alpini bergamaschi, già iscritti alla sede di Milano, decisero di costituire la Sezione Ana di Bergamo. Non si sa quanti fossero né chi fossero. Allora non c’erano le scartoffie che oggi ci sommergono, bastava un promemoria e la parola data. Ma ci sono le pagine ingiallite dei giornali di allora: cronaca che si fa storia. Tutto iniziò nel 1921 quando il comando del 5° Reggimento Alpini venne trasferito da Milano a Bergamo. Prepariamoci a festeggiare questo Centenario, continua Furia, facendo memoria, ma soprattutto per proporre a chi di dovere la necessità di ripristinare la leva obbligatoria, militare e/o civile. Non c’è più tempo da perdere, il Parlamento deve decidere. I militari di leva potrebbero essere impiegati immediatamente, ad esempio, in momenti emergenziali come quello legato al Covid-19. Oppure come nella vicina Svizzera, dove l’esercito garantisce effettivamente una riserva di persone addestrate anche come protezione civile”. Per celebrare il Centenario è stato creato un logo specifico, frutto dell’estro e della maestria di un gruppo di ragazzi (Alice, Camillo, Francesca, Giuseppe, Lorenzo) e di qualche adulto che già avevano collaborato con gli alpini. È l’animale «sovrano dei cieli», ma anche «il punto di partenza per i 100 anni di questa sezione, di questa Bergamo che non smette di risuonare, ogni volta che è chiamata in causa. Un animale che è sempre pronto a mettere in gioco la propria forza. Senza mai tirarsi indietro. Oggi la Sezione di Bergamo, guidata dal presidente Giovanni Ferrari, conta 17.678 soci alpini (487 in meno rispetto al 2019) suddivisi in 278 gruppi locali. Ad essi si aggiungono 6.681 “Amici” regolarmente iscritti. Ancora non è possibile stilare un programma definitivo delle celebrazioni: da quasi un anno tutte le attività sono sospese causa Covid.

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