NERO E STRAORDINARIO

Zona e tecniche di coltivazione, semi e modalità di semina, cure colturali, raccolte macinatura, controlli, sono i capisaldi del disciplinare che regola la coltivazione e la conservazione del mais spinoso nero di Vallecamonica, curato e diffuso in questi giorni dalla neonata Associazione mais nero spinoso e presentata ai ragazzi delle scuole di Esine che ne hanno tratto anche uno speciale laboratorio. In particolare, l'Associazione si propone di promuovere e in modo attento e scientificamente corretto la conservazione e la conservazione dei semi per la loro riproduzione. I comuni nei quali si può coltivare il mais nero spinoso sono Esine, Piancogno, Berzo Inferiore, Bienno/Prestine, Cividate Camuno, Malegno, Borno, Ossimo, Lozio, Darfo B.T. e Angolo. Iunoltre,. Il mais nero spinoso di Vallecamonica è stato analizzato in un'appassionata tesi di laurea, condotta tra Parma e Edolo, nella quale si dimostra la sua unicità grazie al fatto che viene prodotto in zone alte, dove la pianta è costretta, per vivere, ad importanti adattamenti proteici che la rendono unica. Gli studi fatti sul mais nero spinoso dimostrano le sue importanti proprietà benefiche: è innanzitutto un antiossidante e previene il cancro; aumenta le difese immunitarie e protegge dal rischio del diabete e obesità; protegge da malattie degenerative come arteriosclerosi e artrite: combatte il colesterolo e abbassa la pressione; rigenera la pelle, aumentando la produzione di collagene ed è in grado di favorire la rigenerazione dei tessuti.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori