A BERGAMO CALANO I REATI
La piaga resta quella dei furti in abitazione, uno fra i reati più odiosi, gli altri, comprese altre tipologie di furto sono in diminuzione. Anche il comando provinciale dei carabinieri di Bergamo, in occasione della festa dell'Arma ha presentato il bilancio di un anno di attività. E i dati parlano chiaro: i reati in provincia di Bergamo sono in diminuzione, anche se probabilmente, la sicurezza percepita dai cittadini è più blanda forse proprio perché i furti in abitazione sono in crescita. I numeri ci dicono che fra gennaio e maggio 2018 sono stati mille 687 contro i mille 474 dello stesso periodo dell'anno precedente. Oltre 39 mila i delitti commessi nell'ultimo anno fra città e provincia – 8,89% rispetto all'anno precedente, 507 le persone arrestate, 5 mila 123 quelle denunciate. I reati sono sempre legati soprattutto al mondo dello spaccio di sostanze stupefacenti, nell'ultimo anno ne sono stati sequestrati oltre 118 chili, contro i 357 dell'anno precedente. Un dato curioso, crescono i furti dei ciclomotori e delle biciclette. Truffe informatiche, usura (solo tre casi denunciati), ma anche truffe agli anziani, rapine estorsioni, omicidi sono i delitti che conta la provincia di Bergamo dove nel corso dell'ultimo anno si sono registrate oltre 73 mila chiamate girate alle centrali del territorio dal numero unico di emergenza, il 112. Anche in province come le nostre è forte l'attenzione dell'arma contro il terrorismo. Il colonnello Paolo Storoni che guida il comando provinciale di Bergamo ha sottolineato che per arginare il terrorismo – qualche frangia si è trovata anche nelle nostre zone – è necessario fare rete. Anche per combattere il resto dei reati è fondamentale la collaborazione dei cittadini e del territorio.
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