I RISULTATI IN VALLE CAMONICA
Nel bresciano, nel capoluogo di Brescia così come a Ospitaletto, Manerbio, Quinzano d'Oglio, Toscolano Maderno, Offlaga, Milzano e Berzo Inferiore, i sindaci uscenti sono stati riconfermati per un secondo mandato e anche a San Zeno e Castelcovati ha prevalso la linea della continuità. Fanno eccezione Borno, Soiano al Lago e Trenzano dove i cittadini hanno scelto il cambiamento. Se a Ponte di Legno, Agnosine e Barghe, i candidati solitari in corsa passano la prova del quorum, Berlingo invece non raggiunge la soglia e verrà commissariato. Questa in sintesi la fotografia del dopo elezioni. Veniamo ai risultati. A Brescia il candidato del centro sinistra Emilio Del Bono vince al primo turno con quasi 20 punti percentuali di vantaggio, il 53% circa dei voti contro il 38% circa della sfidante del centro destra Paola Vilardi. A determinare il risultato, in controtendenza con quanto avvenuto a livello nazionale dove è il centro destra, trainato dalla Lega ad aver conquistato le città al voto, c'è il dato legato all'affluenza: solo il 57% circa degli aventi diritto si è recato alle urne, pochi. Non è bastato quindi il vento in poppa della Lega che a Brescia conquista il 24%, per trainare la coalizione di centro destra alla vittoria: pesa anche Forza Italia che porta a casa solo il 7% dei voti. La prima prova alle urne del Movimento 5 Stelle dopo la nascita del nuovo governo, fa voltare l'ago della bilancia su Salvini perchè i pentastellati non brillano a livello nazionale e a Brescia si sono fermati sotto il 6%. In Valle Camonica, una riconferma da parte dei cittadini la porta a casa Ruggero Bontempi, eletto per la seconda volta con un plebiscito di voti, il 93% circa. Si ferma al 6% lo sfidante del Grande Nord Walter Bianchi. Aria di cambiamento invece sull'altopiano del Sole. Non riesce infatti la prova della riconferma a Vera Magnolini, il sindaco di Borno per gli ultimi 5 anni, per soli 3 punti percentuali di scarto, deve lasciare la poltrona di primo cittadino, a Matteo Rivadossi, l'ex presidente della Società Funivia Boario Borno che vince con il 40% circa dei voti. Si ferma al 21% il terzo sfidante Giuseppe Venturelli. La sfida era sentita anche a Malonno, paese commissariato dopo le vincende giudiziarie che hanno coinvolte l'ex primo cittadino. Tra i due sfidanti, Giovanni Ghilardi vince con il 62% dei voti circa, sulla candidata Katia Bona che si ferma al 37% circa dei voti. La prova da superare per Ivan Faustinelli a Ponte di Legno era invece il quorum, che è stato raggiunto alla grande. L'unico candidato in campo è stato eletto grazie ad un'affluenza pari a circa il 64%. Da Brescia città alla provincia quindi, è il centrosinistra che ha avuto la meglio in questa tornata elettorale dove, quando si tratta soprattutto di piccoli comuni e di liste civiche, poca presa hanno i temi nazionali e i partiti.
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