ASILI NIDO GRATIS

I genitori che manderanno i loro figli negli asili nidi e micronidi dei comuni ammessi alla misura asili nidi gratis di Regione Lombardia che stanzia 35 mln di euro, se hanno un reddito Isee inferiore ai 20 mila euro, non dovranno pagare la retta. Verrà infatti addebitata direttamente dall'asilo, alla Regione per l'80% e ai comuni per il restante 20%. Per i genitori la retta è quindi di fatto azzerata. L'elenco dei comuni che hanno fatta domanda di usufruire della misura e delle strutture presso le quali si attua, 53 in provincia di Brescia e 35 in quella di Bergamo, è pubblicato sul sito dell'ente regionale e fra questi ci sono anche i comuni di Iseo, il Consorzio Servizi Val Cavallina, l' Unione dei Comuni della Media Valle Camonica Civiltà delle Pietre, Borno, Sotto il Monte, Pradalunga e Cividate Camuno. A Iseo in particolare il comune, anche per i redditi superiori ai 20 mila euro (non coperti da Regione Lombardia) e fino ai 25 mila si impegna ad intervenire con un ulteriore contributo di 50 euro mensili sia per l’asilo di Pilzone che per quello di Clusane. Per i Comuni che non avessero ancora presentato domanda per accedere alle agevolazioni dal 20 agosto sino alle 12 del 6 settembre è prevista la seconda finestra temporale per presentare le domande attraverso la piattaforma SiAge. Poi a settembre verrà pubblicato l'avviso alle famiglie che potranno presentare la domanda di partecipazione a condizione che siano in possesso dei requisiti. Al momento della presentazione della domanda, le famiglie devono avere Indicatore della situazione economica equivalente - ISEE ordinario 2018 inferiore o uguale a 20.000 euro; essere entrambi occupati o, se disoccupati, avere sottoscritto un Patto di Servizio Personalizzato, essere entrambi residenti in Regione Lombardia. La Misura Nidi Gratis è una delle misure del Programma “Reddito di Autonomia” che ha l’obiettivo di contrastare la povertà sia su un piano economico che sociale favorendo la possibilità per i genitori ed in particolare per le madri di inserirsi, reinserirsi o permanere nel mondo del lavoro dopo la gravidanza, assicurando la frequenza del bimbo o della bimba all’asilo nido, in ottica di conciliazione tra  tempo dedicato alla cura e tempo di lavoro.

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