FUNGHI: BOOM DI RACCOLTA

Anche 6 o 7 chili di funghi al giorno. Con questo bottino molti appassionati hanno chiuso anche una singola giornata di raccolta. I dati li rende noti la Coldiretti, che parla di un'annata eccezionale per la raccolta funghi in Valle Camonica, che aiuta a dimenticare il 2017, anno povero di funghi a causa della siccità. Le precipitazioni abbondanti e le nevicate dell'inverno, hanno creato   le condizioni ottimali  alla crescita dei funghi e la raccolta non è ancora finita: si attende un autunno da record. Tutto ciò aiuta il turismo di montagna portando molte persone per i boschi, nelle malghe e nei rifugi. In Valle Camonica, sempre secondo la Coldiretti, si sarebbe registrato un aumento del 20% delle presenze, nelle attività ricettive. I rifugi montani hanno fatto  e stanno facendo il pieno di turisti provenienti da tutta Italia ma anche gli agriturismi e le attività ricettive agricole hanno avuto risultati positivi. Numerose anche le visite in malga  e nelle azienda agricole che fanno vendita diretta, senza dimenticare i mercati di Campagna Amica realizzati a Edolo e Ponte di Legno. Il piacere di raccogliere i funghi, è anche quello di gustarli poi a tavola, quindi la Coldiretti raccomanda di rivolgersi agli ispettorati micologici per controllare i funghi raccolti nei cestini oppure, per chi ama mangiarli acquistandoli nei negozi di verificare l’indicazione,  il luogo di raccolta o coltivazione, dell’origine in etichetta o su appositi cartellini che deve essere riportato obbligatoriamente da quest’anno. Una garanzia per sapere se i pregiati frutti del bosco sono stati raccolti nella Penisola o se sono arrivati in Italia da Paesi lontani con minore freschezza e garanzie di qualità e sicurezza alimentare.

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