POKER DI SUCCESSI PER IL BRENO
Era la sfida al vertice dell’Eccellenza, quella tra le due capoliste, da una parte il Breno di Mario Tacchinardi, dall’altra il Brusaporto dell’ex Empoli Giacomo Mignani. Non era assolutamente facile, ma i granata ancora una volta si ripetono: stesso punteggio, stesso bottino, stesso verdetto. L’undici camuno esce, infatti, dal Tassara con l’ennesimo 2-1 e il quarto successo in altrettante gare, grazie a un primo tempo giocato in maniera a dir poco strepitosa. Una ripresa tutta cuore e muscoli, non basta infatti agli ospiti per evitare lo spettro del k.o.. Andiamo al match. Il Breno inizia subito con il piede sull’acceleratore. Al 3’ Zagari illude tutti con una punizione delle sue colpendo l’esterno della rete, mentre due minuti più tardi Sorrentino evita la trappola del fuorigioco, si lancia sulla destra, ma per poco non centra lo specchio della porta. Subito chiaro l’andamento della gara, segnali che si concretizzano al 28, quando proprio il centravanti si lancia in una percussione e poi la mette in mezzo, dove Tanghetti, di testa non deve fare altro che girare a rete. Pallone alle spalle di Gavazzeni e padroni di casa che passano immediatamente a condurre. Il Brusaporto incassa il colpo, inizia a rumoreggiare e perdere concentrazione ed ecco che il Breno ne approfitta di nuovo. Minuto 39: pallone scodellato dalla destra da Melchiori e splendida volée di Daniele Sorrentino che vale il raddoppio e il suo terzo centro in campionato. Una prima frazione giocata in maniera lucida e propositiva si chiude, quindi, sul 2-0 in favore dei granata, mentre la ripresa si apre all’insegna del ritorno dei bergamaschi. Un avvio poco rassicurante quello dei camuni, perché già al 7’, dal traversone di un indomito Ferrari, arriva la rete di Lorenzi. Tocco vincente e pallone alle spalle di Serio. Brusaporto che accorcia le distanze, riapre i giochi e da lì in avanti le emozioni si susseguono. Al 18’ un ispirato Nardi fa fuori i diretti avversari servendo l’accorrente Sorrentino, ma la conclusione dell’ex Montichiari finisce facile tra le braccia di Gavazzeni. Dieci minuti più tardi, pericolo invece dalle parti di casa. La percussione messa in atto da Ferrari, conclusa con una staffilata, costringe infatti Serio agli straordinari. Le due squadre si affrontano a viso aperto, il Brusaporto non demorde, mentre il Breno cerca ad ogni costo il colpo del definitivo k.o.. Al 34’ l’ultima vera e propria chance firmata Zagari, uno dei migliori in campo. Sua la conclusione dal limite e palla che si alza sopra la traversa. Da qui in avanti non succede più nulla: arriva il triplice fischio che decreta una nuova capolista, addirittura a punteggio pieno. 4 successi in altrettante gare per i granata, mai così convincenti, mai così sicuri dei propri mezzi. Adesso è presto per parlare, continuare a lavorare a testa bassa, il mantra di mister Tacchinardi.
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