PIARIO: SABATO CHIUDE IL PUNTO NASCITA

“Abbiamo lavorato bene”. Così il primario di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Piario, Maurizio Algeri, commenta la chiusura definitiva, a partire da sabato 13 ottobre, del punto nascita che per i cittadini della Valle Seriana, rappresentava un punto di riferimento, vicino e sicuro, a cui rivolgersi. Il numero di nascite annuale, inferiore ai 500 parti, secondo la normativa nazionale applicata alla lettera dalla Regione, non è sufficiente a tenere in vita il reparto. Nonostante gli appelli, le proteste e i ricorsi, ora le donne in dolce attesa della zona dovranno rivolgersi agli ospedali più vicini per fare nascere i loro bambini. Ma non saranno lasciate sole: l'asst di Bergamo Est ha attivato con l'ATS di Bergamo e Areu, una serie di servizi per garantire alle donne in gravidanza, assistenza e cura in caso di bisogno. Sono stati attivati in particolare due percorsi: il percorso assistenza alla gravidanza a basso rischio ostetrico e il percorso nascita Terre Alte. L'obiettivo è una presa in carico delle donne in gravidanza attraverso una rete che unisce ostetrica, ospedale di Piario e punti nascite vicini. Nasce quindi una rete tra il territorio della Valle Seriana, Val di Scalve e Sebino, con l'ospedale di Piario e gli ospedali vicini, per accompagnare le donne in gravidanza verso il parto. A maggiore sicurezza inoltre, la figura dell'ostetrica infatti sarà presente a Piario, sarà reperibile, sarà di guardia e l'ospedale di Piario sarà pronto ad accompagnare le donne al termine della gravidanza ai punti nascita più vicini. Piario quindi rimarrà un punto di riferimento per i servizi ambulatoriali e per l'accompagnamento delle donne durante la gravidanza e dopo il parto.

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