NULLA OSTA ALLA CREMAZIONE DI COLLEDAN

La salma di Luigi Colledan, 52 anni di origini milanesi, morto nell'incendio della notte tra giovedì e venerdì della casa di via 4 novembre ad Andrista di Cevo, mentre era a letto, dopo il nulla osta da parte del Magistrato che si occupa del caso, che non ha ritenuto necessaria l'autopsia, questa mattina ha lasciato la sala mortuaria dell'Ospedale di Esine ed è stata trasferita al tempio crematorio di Brescia. Quindi le ceneri rientreranno direttamente a Milano dove saranno tumulate. La convivente di Colledan, una 66enne originaria di Cevo, da qualche giorno era in una struttura protetta, lontana da Andriosta, dopo l'ennesimo episodio di violenza subita dal 52enne. Sempre questa mattina l'anziana madre di Colledan ed il fratello minore si sono incontrati a Cevo proprio con lei per alcune incombenze pratiche urgenti. Pare che il colloquio sia stato improntato a cordialità e collaborazione: La donna era accompagnata da un operatore della struttura protetta che è stato presente al colloquio. Dal canto suo, il Sindaco di Cevo ha comunicato alla signora, che ormai ha solo lontani parenti, che c'è la possibilità, se lo desidera, che possa tornare ad abitare a Cevo capoluogo, in una casa Aler che il Comune ha individuato, senza che debba tornare ad Andrista dove si è consumata la tragedia. Perquanto riguarda la tragedia della morte di Colledan, le cause e le modalità del rogo che lo ha carbonizzato sono sono al vaglio dei Carabinieri di Cevo e del Nucleo investigativo antincendio dei Vigili del fuoco di Brescia, che nel pomeriggio di venerdì 23 novembre hanno effettuato un attento sopralluogo nella casa incendiata.

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