PRONTI PER LA FATTURA ELETTRONICA

Via ai faldoni accatastati negli uffici, ma via anche all'evasione fiscale. Secondo le stime la rivoluzione della fattura elettronica potrebbe non solo abbattere l'uso di carta, ma anche portare nelle casse dello stato circa 2 miliardi di euro di recupero di evasione fiscale dell'IVA. L'obbligo scatta il prossimo 1 gennaio. Imprenditori, liberi professionisti, artigiani e chiunque abbia una partita Iva è mobilitato per capire come affrontare il cambiamento di procedure e gestire il passaggio che interesserà tutte le attività commerciali italiane, con alcune, poche eccezioni. Dall’obbligo sono esentati, al momento, le partite Iva semplificate, i forfettari e in genere i cosiddetti minimi, ma anche i medici e i farmacisti, le società sportive dilettantistiche che hanno incassato proventi inferiori a 65mila euro, e tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi che sono rese nei confronti di soggetti non residenti, comunitari ed extra comunitari. Per fare chiarezza sul tema Assocamuna ha organizzato nei giorni scorsi un incontro con il dott. Francesco Bettoni che ha illustrato a imprenditori e commercialisti le novità.

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