IDEE DI FUTURO PER LA VALLE CAMONICA

“Il territorio riceve risposte dai giovani” è la proposta sviluppata nell’ambito del progetto “Segni di Futuro”, con l'invito ai giovani del territorio a proporre una propria idea sul futuro della Vallecamonica. La commissione che ha giudicato il concorso ha ammesse otto proposte dall'enogastronomia, ai valori della montagna, dalla mobilità sostenibile al tema dell’insicurezza alimentare, alla riscoperta di una “cultura Camuna” con usi e costumi tradizionali supportati dal dialogo e confronto tra generazioni, ma anche la musica o la satira sono state esaminate come pungolo positivo per migliorare il territorio. Una giuria di imprenditori, amministratori locali e giovani ex partecipanti ai percorsi di “Segni di Futuro” hanno valutato le proposte pervenute e assegnato alle tre idee giudicate migliori il premio in palio di 500 euro. Alberto Rizzi, presidente della giuria e direttore generale di Finanziaria di Valle Camonica, sponsor del concorso, ha consegnato il premio e le pergamene ai primi tre menzionati, durante la presentazione dell'intero percorso che si è svolta nella sala conferenze del Cfp di Ponte di Legno. Durante l'incontro Paola Regola ha presentato il progetto Segni di Futuro sull’indagine ancora in corso sul tema lavoro e occupazione in Vallecamonica che ha coinvolto più di mille giovani del territorio, per capire realtà, prospettive e aspirazioni degli under 30. Dalle prime risultanze è emerso emerso che la disoccupazione nel territorio camuno non è drammatica rispetto alla media del Paese, ma la qualità del lavoro è bassa. La condizione dei giovani è quella prevalentemente di lavoro dipendente e i ragazzi sono costretti ad accettare la prima offerta, anche se spesso non è adeguata al proprio titolo di studio. Nell’incertezza i ragazzi prediligono la stabilità, c’è poca propensione all’imprenditoria, anche intorno ai 30 anni, e di conseguenza poco sviluppo. Un dato importante riguarda poi i giovani che decidono di emigrare dalla Valle I giovani della Valle Camonica si danno da fare e non c’è abbattimento, ma chi sceglie di andare via fatica a tornare per trovare un’occupazione in linea con i propri studi e con le proprie aspettative. Nel corso dell’incontro conclusivo del progetto sono intervenuti il presidente della Azienda territoriale dei servizi alla persona, Ilario Sabbadini, il Presidente della Finanziaria di Vallecamonica e della giuria del Concorso, Alberto Rizzi, il rappresentante di Assocamuna e Limes Farm, Diego Zarneri, i rappresentanti delle Acli bresciane e camune, il Presidente di Solco-Camunia

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori