A ONO SAN PIETRO RIVIVE LA NATIVITA'
Prima della Messa di Mezzanotte, il paese di Ono San Pietro si è radunato in piazza, vicino alla chiesa, per assistere alla 35esima edizione del presepe vivente. La rappresentazione teatrale organizzata dalla parrocchia di Sant'Alessandro con la collaborazione dei cittadini, si arricchisce ogni anno di effetti speciali e di nuove comparse, così i figuranti in costume sono un centinaio e la rievocazione storica coinvolge tutta la comunità nell'attesa della nascita di Gesù. Dall'Annunciazione di Maria, alla decisione di compiere il compito assegnatole da Dio, attraverso il difficile percorso con Giuseppe e l'asinello, da Nazareth verso Betlemme, per il censimento, incontrando la cugina Elisabetta, protagonista di un'altra gravidanza miracolosa, moglie del sommo sacerdote Zaccaria, chiedendo ospitalità, bussando alle porte di locande e case fino alla mangiatoia e alla grotta in cui alla fine nasce Gesù, venuto al mondo per la salvezza di tutti gli uomini dai loro peccati. Chi batte il ferro, chi lava i panni nella fontana, chi lavora la lana, chi fa il latte, e poi i pastori, i Re Magi giunti da oriente, senza dimenticare Re Erode, nel suo castello, con le sue guardie e persino con i giullari di corte. Le tappe del percorso per le vie del centro storico, dei figuranti seguiti dai cittadini, tra rievocazioni di antichi mestieri e narrazione della vicende legate alla natività, ci ricordano l'importanza di aprire i nostri cuori a chi bussa alle nostre anime, di lasciare entrare la luce e la speranza, senza chiudere la porta all'amore. Un messaggio ricordato dal parroco e contenuto in ogni parola recitata dai figuranti in un'atmosfera suggestiva scaldata dal fuoco, dalle caldarroste e dal vinbrulè. Così anche quest'anno, come accade ormai dal 1984, ad Ono San Pietro alle pendici della Concarena, la sera della vigilia, è andato in scena il Natale camuno: una grande prova generale per le replica di Santo Stefano e domenica 30 dicembre alle 17.00.
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