MARIO MERELLI 7 ANNI DOPO
7 anni fa, era il 18 gennaio 2012 Mario Merelli, il noto alpinista di Lizzola, perdeva la vita, nei pressi del Pizzo Scais, sulle montagne di casa, dopo un volo di circa 330 metri. In suo ricordo, come ormai tradizione una Santa Messa, sarà celebrata sabato 19 gennaio alle ore 18 nella chiesa parrocchiale di Lizzola. Merelli era molto conosciuto in provincia di Bergamo e non solo, visto le numerose ascensioni sulle principali montagne del mondo, con importanti spedizioni e 11 ottomila conquistati, fra cui l'Everest (due volte), Makalu, Kangchenjunga, Gasherbrum I, Shisha Pangma, Annapurna, Broad Peak, Lhotse, Dhaulagiri. Proprio sul Dhaulagiri, nel 2007, Merelli visse una delle sue esperienze più drammatiche, con l'incidente a pochi metri dalla vetta che costò la vita al compagno di cordata Sergio Dalla Longa. Apprezzato per le sue capacità di scalatore, era senz'altro uno degli alpinisti più esperti. E noto soprattutto per la sua prudenza. "La paura è quella che ci fa sopravvivere - diceva sempre - L'alpinista che non è prudente, è un alpinista morto, perchè a volte gli incidenti capitano proprio nelle situazioni più banali". A ricordarlo è Agostino Da Polenza alpinista, manager e promotore di ricerca scientifico-tecnologica, possibile candidato alla poltrona di sindaco per il centrodestra a Bergamo. Forte l'impegno umanitario da Mario, che ha portato tra gli altri alla realizzazione di un ospedale a Kalika, nella valle del Dolpo, una delle più povere del Nepal. Il progetto fu inaugurato nell’autunno del 2009, dopo un lungo lavoro portato avanti dallo stesso Merelli in collaborazione con l’associazione La goccia.
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