CENTRALINA REGINA, UN IMPIANTO REDDITIZIO
L'impianto è stato costoso e il comune di Cividate camuno ha contratto un mutuo non indifferente, ma a ripagare le rate è l'impianto stesso. Stiamo parlando della centralina idroelettrica Regina che il comune di Cividate ha costruito sul fiume Oglio, accanto alla zona industriale del paese. Un'opera entrata in funzione nel 2018 e che in soli 8 mesi (esclusi infatti i primi mesi di taratura ed esclusi gli ultimi due mesi per via di una danno causata dal maltempo di ottobre), ha prodotto energia e ripagato non solo la rata del mutuo e le spese, ma anche un piccolo utile di 18 mila euro. Il mutuo di 2 mln e mezzo di euro, per una parte, ovvero per 500 mila euro, è servito per finanziare anche i lavori del nuovo Museo Archeologico Nazionale di Valle Camonica che sorgerà in Piazza Giacomini e sarà interamente ripagato dalla centralina in 15 anni. La concessione della gestione della centralina è trentennale. L'obiettivo è quello di lasciare al Comune un tesoretto per gli anni a venire. Tra le moltissime centraline gestite da privati, la centralina Regina si differenzia proprio per la totale presenza del pubblico, per restituire gli utili ricavati dallo sfruttamento di un bene pubblico, alla collettività e riservando la maggiore attenzione possibile all'ambiente. Attualmente sono in corso i lavori per ripristinare l'attività della centrale, interrotta in seguito ai danni causati dall'eccezionale ondata di maltempo dell'ottobre scorso, che ha avuto ricadute trentennali in Valle Camonica dove è stato chiesto lo stato di calamità. A ripagare i lavori, ci penserà l'assicurazione, poi la centralina potrà tornare a produrre.
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