ALER, IL CASO ZINGONIA FA SCUOLA

Aiutare chi non riesce ad accedere al mercato libero e al mutuo, ad avere una casa a condizioni agevolate. Questo è il difficile compito di Aler che ha radici profonde anche nel tessuto sociale bergamasco. Alla guida dell'Azienda Lombarda per l'edilizia residenziale di Bergamo, Lecco e Sondrio c'è il bergamasco Fabio Danesi, già per dieci anni sindaco di Fonteno e ora chiamato a coordinare una realtà complicata, fatta di lunghe liste d'attesa, minata da occupazioni abusive e da morosità, che ha però l'importante doppio compito di aiutare le famiglie in difficoltà. Altra missione di Aler, quella di valorizzare e recuperare l'edilizia residenziale pubblica in quartieri spesso abbandonati e lasciati al degrado. In questo ambito, il caso delle torri di Zingonia, fa scuola. La Regione, che ha introdotto l'azzeramento del canone di locazione per gli inquilini di alloggi Aler over 70, ha messo mano recentemente al regolamento per l'accesso e l'assegnazione delle case popolari, per diminuire le liste d'attesa (in Lombardia sono oltre 60mila le famiglie in graduatoria per l’assegnazione di un alloggio popolare); modifiche che le premiano la residenzialità (bisogna essere residenti da almeno cinque anni nel comune dove si fa richiesta) e prevedono che l'Aler si auto sostenga con gli affitti, ma che sono state oggetto di polemiche e proteste da parte dei sindacati confederali regionali e le associazioni degli inquilini.

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