UN GRAZIE AGLI UOMINI DEL SOCCORSO

Hanno lavorato giorni e giorni, senza tregua, per cercare anche l'ultima speranza di vita sotto le macerie del Ponte Morandi a Genova dove sono arrivati poche ore dopo il crollo, solo il tempo di mettersi in moto ed organizzarsi. Stiamo parlando di tutte le forze che hanno operato per la tragedia del 14 agosto. Fra i tanti "angeli del soccorso" che dicono non chiamateci eroi, facciamo solo il nostro dovere, c'erano anche personale di Areu e Vigili del fuoco della Lombardia, partiti da Brescia e da Bergamo, ma anche da Milano, Como, Pavia, Sondrio, Lecco. A loro il presidente Attilio Fontana, ha voluto dire grazie. Lo ha fatto con una cerimonia al Pirellone cui hanno partecipato anche gli assessori Giulio Gallera (Welfare), Pietro Foroni (Territorio e Protezione civile), il direttore dell'Agenzia regionale Emergenza Urgenza (AREU), Alberto Zoli, e il direttore dei Vigili del Fuoco di Milano, Dante Pellicano. Il governatore ha voluto ricordare anche Angela Zerilli, "collega e amica in servizio presso la Direzione Cultura, deceduta sotto le macerie". Sono orgoglioso di essere vostro concittadino ha detto il presidente Fontana. A meno di dieci minuti dal crollo del viadotto, la macchina regionale si era già messa in moto. Nelle prime ore del 14 agosto, erano già sul posto le squadre speciali USAR (Urban Search And Rescue) dei vigili del fuoco specializzate nella ricerca e soccorso delle persone seppellite. AREU ha inviato 6 medici, 9 infermieri e 5 tecnici delle Articolazioni Aziendali Territoriali di Bergamo, Brescia, Milano e Pavia, per assicurare l'organizzazione dell'emergenza extraospedaliera. In un'ora le squadre, coordinate dalla sala operativa della protezione civile regionale, erano pronte a partire. E' stato anche grazie alla serietà delle unità lombarde se è stato possibile salvare vite, anche per questa ragione, poiché sono arrivate attestazioni di stima al sistema lombardo che la Regione ha voluto ringraziare chi effettivamente ha operato sul campo.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori