SOMMINISTRATI I PRIMI VACCINI ANTI COVID

Un giorno di speranza dopo un anno di sofferenza. Così il direttore generale del Niguarda di Milano, dove questa domenica mattina sono state somministrate le prime dosi di Vaccino Anti Covid in Lombardia, ha descritto l'emozione di tutto il personale che dentro le mura dell'ospedale hanno combattuto contro il Covid. “Ora abbiamo le armi per vincere la battaglia” - questo il commento del presidente della Regione Attilio Fontana che ha sottolineato come la strada sia ancora lunga e difficile ma come il V-day rappresenti un inizio simbolico verso il ritorno alla normalità e la riconquista delle nostre libertà. Le 9.750 dosi di vaccino arrivate in Italia il Giorno di Natale e distribuite nelle varie Regioni con l'aiuto dell'Esercito, per i primi vaccini agli operatori sanitari nei luoghi simbolo della pandemia, sono quelli prodotti dalla Pfizer-BioNTech che hanno ottenuto l'approvazione ma – ha ricordato Massimo Gaudina Rappresentante della Commissione Europea per il Nord Italia - sono in corso trattative, da parte della Commissione Europea, con altre case farmaceutiche e presto l'Unione Europea potrebbe avere a disposizione 2 miliardi di dosi. Le 13 auto dell'Areu, Agenzia regionale dell'emergenza urgenza, questa domenica mattina sono quindi partite alla volta degli ospedali hub nei capoluoghi lombardi come il Civile di Brescia e il Papa Giovanni di Bergamo dove questa domenica pomeriggio sono state somministrate le prime dosi e verso l'ospedale di Alzano Lombardo, nel cuore del focolaio che la scorsa primavera ha investo la Valle Seriana e di Codogno, in a Lombardia, la prima regione d'Europa ad essere colpita, dove la diagnosi del primo caso di Coronavirus ha consentito al Paese intero di fare scattare l'allerta in tutto il mondo. Sono passati 311 giorni da allora, durante i quali i medici sono scesi in trincea, la gente ha indossato come arma di difesa la mascherina e 71.620 persone non ce l'hanno fatta. I primi vaccinati, con i 324 flaconi arrivati al Niguarda, questa domenica sono infermieri, operatori socio sanitari impegnati dei reparti Covid, ricercatori, medici, presidenti degli ordini delle varie categorie professionali in prima linea contro il Covid. Dopo le prime dosi simboliche di questa domenica, dovrebbero arrivare in Italia tra le 420mila e le 450mila dosi a settimana del vaccino Pfizer con l'obiettivo di vaccinare tutto il personale sanitario (1,4 milioni di persone) e i 570mila tra personale e ospiti delle Rsa fino a quando saranno disponibili i vaccini di altre case farmaceutiche in modo da vaccinare la popolazione, sempre su base volontaria. Obiettivo: raggiungere nei prossimi mesi, attraverso il vaccino di milioni di persone, l'immunità di gregge.

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