SOTTO L'ALBERO, IL VACCINO COVID

Tornare presto ad abbracciare senza paura i nostri cari. Questo il desiderio espresso da tutti per Natale e dopo un anno difficile, ad accendere la speranza, è la notizia dell'arrivo, proprio nel giorno di Natale, del vaccino Covid in Italia. Le prime 9.750 dosi sono state consegnate, scortate dai carabinieri, allo Spallanzani di Roma. Arrivano dal Belgio e sono le fiale preparate da Pfizer e BioNtech che devono essere conservate a -70 gradi per essere distribuite dall'esercito alle Regioni in areo e su camion militari. Nelle settimane successive arriveranno almeno 300 mila dosi a settimana. Nel corso dell’anno saranno 26milioni di dosi. Per quanto riguarda la Lombardia, la vaccinanzione scatterà come nel resto d'Italia e d'Europa domenica 27 dicembre, per gli operatori sanitari che si sono prenotati spontaneamente. Il primo vaccination day si terrà a Milano presso l'Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, da qui partiranno i camion carichi di vaccini per tutte le altre province lombarde. Da domenica la Lombardia avrà a disposizione le prime 324 fiale che permetteranno di ottenere 1620 dosi. Saranno consegnate all’Ospedale di Niguarda, conservate in crio box, dalle Forze armate, da dove poi partiranno per le altre 11 province per essere somministrate secondo il cronoprogramma previsto dal Piano nazionale redatto dal commissario straordinario Arcuri che prevede subito la somministrazione a professionisti sanitari e sociosanitari fino ad esaurimento delle prima dosi a disposizione. L'avvio della vaccinazione avverrà in particolare nei luoghi simbolo della pandemia, come l'ospedale di Alzano e quello di Codogno. Si parte dagli ospedali Hub e poi dalle Rsa. I primi vaccinati saranno quindi i presidenti degli ordini dei medici e degli infermieri, poi i rappresentanti degli operatori socio-sanitari. E poi i Medici di Medicina generale, il personale dell'emergenza urgenza e delle Rsa. Il tema del vaccino, al centro del messaggio del Natale del Papa che ha chiesto di evitare che "le leggi di mercato e dei brevetti siano sopra le leggi della salute e dell'umanità", ha caratterizzato questo Natale ai tempi del Covid, durante il quale secondo le stime della Coldiretti un italiano su tre non ha messo alcun pacchetto sotto l'albero di Natale, complici le difficoltà economiche e le incertezze sul futuro, ma tutti hanno messo il desiderio di poter tornare presto alla normalità e alla libertà.

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