IL NATALE A DISTANZA

La tecnologia mai come quest’anno ha permesso alle persone di continuare a lavorare, vedersi da uno schermo, comunicare. Chi vive dell’altra parte dell’oceano o comunque lontano da casa, conosce da prima del Covid l’importanza della comunicazione a distanza ma a Natale e durante le feste, quando solitamente chi è lontano intraprende grandi viaggi per tornare a casa e fare visita ai famigliari e quest’anno invece a causa del Covid non ha potuto superare confini tra Stati e Regioni, Internet si rivela ancora più importante. I bambini che crescono lontani dai nonni possono durante tutto l’anno, attraverso la tecnologia coltivare legami unici non solo con la propria famiglia, ma anche con la terra d’origine e la lingua madre ma solitamente, il Natale, rappresenta l’occasione per incontrarsi di persona e raccogliere ricordi e abbracci da custodire fino al prossimo Natale. Il Covid però ha allungato le distanze e i divieti in vigore nei singoli Stati, impediscono e disincentivano, le partenze che comunque, per senso di responsabilità, in molti preferiscono evitare. Gli Stati Uniti contano 200 mila casi al giorno e 3000 morti al giorno ma non sono in vigore le restrizioni in vigore in Italia, niente lockdown totale nei mesi scorsi, niente coprifuoco, norme diverse da Stato a Stato, bar e ristoranti ancora aperti in molti Stati, non nello Stato di New York, e di conseguenza la gente esce ed è difficile capire anche qual’è la situazione reale degli ospedali. Fino a quando la situazione non sarà diversa, le distanze aiuteranno a contenere i contagi e fino ad allora, gli auguri continueranno ad essere virtuali, ma non per questo meno sentiti e meno speciali.

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