LE NOVITA' DEL NUOVO DPCM
Quasi tutte le disposizione del nuovo Dpcm sono valide per tutto il territorio nazionale e poi ci sono alcune restrinzioni in più per le zone arancioni come la Lombardia, che riguardano la chiusura totale di bar e ristoranti, e per le zone rosse dove in più chiudono anche i negozi. E' sempre consigliato spostarsi il meno possibile da casa e dal 21 dicembre fino al 6 gennaio scatta il divieto di spostarsi tra regioni e nei giorni di Natale, S. Stefano, del 1 gennaio e dell'Epifania non ci si può nemmeno spostare tra comuni, anche se fanno sempre eccezione gli spostamenti per lavoro, salute e necessità urgenti ed è sempre consentito il rientro alla propria residenza me per residenza si mintende la prima casa, non la seconde casa. Il coprifuoco che resta dalle 22 di sera alle 5 del mattino, a Capodanno si allunga dalle 22 alle 7 del mattino e i sindaci potranno decidere di chiudere piazze e vie se ritengono che ci sia il rischio di assembramento. Nelle zone gialle sono aperti i ristoranti e i bar dalle 5 alle 18.00, con al massimo 4 persone per ogni tavolo ma devono essere tutti conviventi mentre nelle zone rosse e arancioni restano chiusi, ad eccezione dei bar presso le aree di sosta, gli aeroporti e gli ospedali. Resta consentita la ristorazione d'asporto.Gli unici a poter svolgere attività di ristorazione nei locali sono gli alberghi ma con regole rigide e non la notte di Capodanno quando sarà possibile solo la cena in camera. Gli esercizi commerciali potranno restare aperti ma con poche persone all'interno e distanziate nelle zone gialle e in quelle arancioni, ma non il fine settimana nei centri commerciali e non nelle zone rosse. Uno dei provvedimenti più attesi riguarda gli impianti sciistici: restano chiusi in tutta Italia, ma potranno ospitare gli atleti della Federazioni per le competizioni, fino al 7 gennaio, quando anche gli sciatori amatoriali potranno tornare sulle piste con l'adozione delle linee guida emesse dalle Regioni. Il 7 gennaio rappresenta il ritorno alla normalità, dati del contagio permettendo, anche per le scuole superiori che toranano in presenza al 75% con la Prefettura chiamata a coordinare il trasporto pubblico. Per il resto, resto il divieto di spostarsi tra Stati non dell'Ue o da paesi terzi a rischio se non per rientro al domicilio, salute, lavoro e urgenza e solo con una dichiarazione che attesti i motivi e lo stato di salute e con l'isolamento fiduciario al loro arrivo in Italia; i parchi giochi e gli spazi pubblici all'aperto per i bambini sorvegliati dai genitori sono aperti e restano aperti spazi anche al chiuso dedicati ad attività ricreative ed educative ma con l'attenta osservanza dei protocolli; consentito anche lo sport ma solo all'aperto, gli allenamenti degli atleti professionisti sono consentiti a porte chiuse e le uniche competizioni consentite sono quelle riconosciute dal Coni e senza la presenza del pubblico; palestre, piscine, centri benessere e termali restano chiusi così come le attività sportive in generale al chiuso e gli sport da contatto.Restano chiusi i teatri, le mostre, i musei, le discoteche. La mascherina obbligatoria all'aperto se non si è da soli e al chiuso se non si è con dei conviventi, sono esonerati i bambini sotto i 6 anni, i disabili e chi sta facendo sport e un apposito allegato del Dpcm è volto a regolare l'accesso ai luoghi di culto,per la Messa in particolare di Natale in orari compatibili con il coprifuoco, deve avvenire secondo regole di distanziamento, non assembramento, senza contatto, con la mascherina.
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