MENO POSITIVI IN BERGAMASCA

La tendenza relativa ai decessi in Lombardia , fa registrare il un aumento nelle ultime 24 ore, toccando quota 347. Positivi invece i numeri dei ricoveri ordinari e nelle Terapie intensive, tutti fortunatamente ridotti. Le persone attualmente positive al Sars-CoV-2 in provincia di Bergamo, quindi con l’infezione ancora in corso, sono 3.130. È questo il dato comunicato ieri da Ats Bergamo, e aggiornato al 2 dicembre. Ma vediamo come sempre nel dettaglio il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture ospedaliere, partendo dai 117, -8 rispetto al dato precedente, presenti all’Ospedale Papa Giovanni, di cui 52 in degenza, 7 in Fiera, 8 in semintensiva e 57 in Terapia intensiva di cui 30 al polo fieristico; nei plessi dell’Asst Bergamo Est sono 122 -27, così distribuiti: 47 nell’ospedale di Seriate, cui vanno aggiunti 6 in Terapia intensiva; 15 ad Alzano Lombardo, 10 a Piario, 21 a Lovere, 23 a Gazzaniga. Numeri in calo anche negli ospedali del distretto Bergamo Ovest: sono 153 i ricoverati -12, di cui 76 nel plesso di Treviglio e 77 all’ospedale di Romano di Lombardia. 94 nel Policlinico di Ponte San Pietro -1, di cui 7 in Terapia intensiva. All’Humanitas Gavazzeni ieri erano ricoverate 50 persone. Calo di 2 unità nell’Istituto Palazzolo, dove ieri si contavano 43 ricoverati. Mentre 41 sono i pazienti presenti alla Casa di cura San Francesco . Uno studio elaborato da Ats Bergamo, a fianco delle Università, permette di conoscere l’evoluzione del Covid e l’impatto sulla popolazione, visto che la seconda ondata della pandemia in provincia si è rivelata cinque volte inferiore rispetto alle aree lombarde più colpite. L'analisi consentirà di capire le ragioni dell’impatto differente della seconda ondata anche all’interno del territorio bergamasco, con le aree del sud della provincia più esposte rispetto alle valli del nord, e invita a una riflessione di ampio respiro per capire se gli elevati livelli di sieroimmunità riscontrati nella popolazione siano espressione di una vicina immunità di gregge, alla luce del 42% di immunità superato in alcune zone della Bergamasca.

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