VIA LA MASCHERINA ALL'APERTO, MA ATTENZIONE ALLA DISTANZA
Se ci si trova all'aperto non è obbligatorio indossare la mascherina, ma bisogna averla a portata di mano per indossarla qualora si incontri qualcuno e non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro. Resta invece l'obbligo di indossare la mascherina al chiuso, in tutti quei luoghi accessibili al pubblico, come negozi, supermercati, esercizi commerciali in genere, quindi bar e ristoranti quando non si è seduti al tavolo, teatri, palestre, mezzi pubblici o uffici pubblici. La nuova ordinanza di Regione Lombardia su cui è al lavoro in queste ore il governatore Fontana recepisce le indicazioni del Comitato tecnico-scientifico che si è riunito in Regione. Mentre la precedente ordinanza del 29 giugno sanciva l'obbligo di mascherina (o di altri strumenti per coprire bocca e naso) sempre, all'aperto e al chiuso, il nuovo provvedimento dà invece la possibilità di togliere la mascherina all'aperto purché sia rispettato il distanziamento sociale. Mascherina quindi o altri strumenti per coprire bocca e naso come sciarpe e foulard devono restare sempre a portata di mano. Le disposizioni regionali si uniformano quindi a quelle nazionali in vigore dal 15 luglio che prevedono l’uso obbligatorio delle mascherine solo al chiuso ma rispetto a quella nazionale, la norma lombarda chiarisce che la mascherina resta necessaria anche all'aperto se non è possibile garantire la distanza di sicurezza. L'attenzione di tutti infatti rimane alta perché i dati del contagio dimostrano che il Coronavirus è ancora tra noi: fa meno vittime e provoca meno ricoveri perché grazie alle misure di contenimento, mascherina e lavaggio delle mani in primis, non raggiunge gli anziani e le persone a rischio, che potrebbero tornare ad essere in pericolo se il virus riuscisse di nuovo ad entrare ad esempio nelle Rsa.
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