IL CNSAS SOTTO TERRA
Sabato 11 e domenica 12 luglio, nelle miniere di Dossena, la IX Delegazione Speleologica in collaborazione con la Scuola regionale di soccorso speleologico “Andrea Parenti”, è stata impegnata in un momento tecnico addestrativo per il recupero di infortunati in ambiente sotterraneo. L'esercitazione si è svolta in piena osservanza delle disposizioni nazionali e regionali relative al Covid-19 per operare in sicurezza. Durante l'emergenza Covid, la IX Delegazione aveva già portato a termine con successo un intervento di recupero, nel mese di giugno, al Pian del Tivano, in provincia di Como, durante la quale erano state messe in pratica le linee guida definite dalle Scuole nazionali medica e tecnica del Soccorso alpino e spelelogico. L’esercitazione di Dossena, luogo considerato una sorta di palestra ottimale, è stata una verifica ulteriore delle tecniche di recupero con misure di distanziamento e dispositivi di protezione individuale. L’iniziativa ha coinvolto tutta la IX Delegazione Speleologica: oltre ai tecnici erano presenti il Delegato, il Capostazione, il Direttore della scuola tecnica regionale con i suoi vicedirettori, il corpo docente al completo, per un totale di una trentina di soccorritori da tutta la Lombardia, a conferma che l’unità di squadra, soprattutto in grotta, determina l’esito positivo di un intervento, che può durare da diverse ore a più giorni: è in momenti come questo che si consolida lo spirito di gruppo. Durante l'esercitazione è stato sottolineato che il soccorso in grotta per casi di infortunio durante l’attività speleologica implica una serie di tecniche e di competenze complesse e peculiari legate al tipo di ambiente. Fortunatamente gli eventi che richiedono un intervento di soccorso sono relativamente poco frequenti ma sono tali da mettere in moto un sistema di soccorso articolato e altamente specializzato. Infine, l'esercitazione di Dossena si conclusa con una raccomandazione a tutti gli appassionati di speleologia: è possibile, infatti, che nelle prossime settimane l’alto numero di persone che praticano attività speleologica determini un aumento delle probabilità di incorrere in un incidente, come in genere accade. Per questo, diventa molto importante prestare la massima attenzione e programmare con responsabilità le uscite, in base alle proprie competenze, con un occhio anche a fattori solo in apparenza secondari, partendo dalle previsioni meteorologiche.
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