VALSERIANA IN TESTA PER NUOVI CONTAGI
Che con il virus si debba convivere a lungo, pare ormai una certezza, anche se il peggio dovrebbe essere stato superato, tanto che non spaventa, il dato registrato nell'ultimo mese in bergamasca, la provincia italiana con il maggior numero di contagi. Sarebbero infatti 948 i positivi, asintomatici, scoperti dal 12 giugno al 12 luglio, grazie ai tamponi post sierologici. Il 6,4% del totale di 14.735 registrati dall’inizio della pandemia. In termini assoluti, con le proporzioni del caso, Milano si è fermata a 935 nuovi casi, mentre Brescia ha avuto un aumento di «soli» 559 nuovi contagi. Esaminando la classifica dei Comuni sopra i 50 contagi che hanno registrato l’aumento maggiore nell’ultimo mese si può notare come siano tutte aree in cui sono state promosse indagini di sieroprevalenza. Bergamo è stata la provincia più colpita dal coronavirus e ogni cittadino vuole sapere se e come ha superato questo male. L’opportunità è arrivata dalle migliaia di test sierologici finanziati dalle singole amministrazioni comunali oppure dalla stessa Ats. È doveroso ricordare che in Lombardia chi risulta positivo al sierologico deve sottoporsi anche al tampone nasofaringeo per accertare la presenza del virus. A livello percentuale l’incremento più significativo è avvenuto a Pradalunga, dove nell’ultimo mese i contagi sono saliti del 26% arrivando a quota 90. Un numero che non deve allarmare, perché Pradalunga è il classico esempio in cui l’impatto dei test sierologici è determinante. Del resto, il paese oltre a rientrare nella campagna Ats promossa nei 17 Comuni della media Val Seriana, è stato selezionato anche da Istat e ministero della Salute. Al secondo posto della crescita mensile c’è Albino, al centro delle notizie degli ultimi giorni a causa degli 83 nuovi casi trovati in seguito ai test sierologici.
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