VALSERIANA: IL 41% HA AVUTO IL VIRUS

Grazie all’intraprendenza dei sindaci seriani, alla disponibilità di Ats Bergamo e soprattutto all’urgenza di verità manifestata dalla popolazione oggi è possibile conoscere la reale diffusione del virus nel cuore della pandemia. Negli otto Comuni al centro dell’indagine di sieroprevalenza - Alzano Lombardo, Albino, Aviatico, Nembro, Pradalunga, Ranica, Selvino e Villa di Serio - il 41,2% di chi si è sottoposto al test ha sviluppato anticorpi. Stiamo parlando di 5.246 persone sul totale di 12.705 che nelle ultime settimane hanno acconsentito al prelievo del sangue (il 30% dei maggiorenni). Il doppio rispetto al 21,6% rilevato in città. È risultato negativo, invece, il 58% dei cittadini. L’esito di 88 sierologici, lo 0,6% del totale, è stato classificato come «dubbio». Il dettaglio dei singoli Comuni permette di avere un quadro ancor preciso della forza con cui il virus si è abbattuto lungo il fiume Serio. Ad Alzano Lombardo, uno dei paesi mediaticamente più coinvolti, la percentuale di positivi è al 34% (3.376 i testati), più bassa rispetto ad altre realtà. Ad Albino, dove grazie ai test sono stati individuati anche 92 contagiati asintomatici, ha sviluppato anticorpi il 42% della popolazione. A Nembro, un Comune che ha affrontato un’esplosione di sovramortalità nei mesi di marzo e aprile, il 49% degli abitanti ha avuto il SARS-CoV-2. Nel paese della prima vittima ufficiale bergamasca, Villa di Serio, è risultato positivo il 42% dei cittadini. Meno indicativi, invece, i risultati di altri Comuni come Selvino (54%), Ranica (37%), Pradalunga (50%), Aviatico (29%) a causa dell’adesione bassa alla campagna.

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