IL DEPURATORE SI FARA'

Ci sono voluti 15 anni di discussioni, ma alla fine, il depuratore di Edolo, Sonico e Malonno, si farà. Nei prossimi giorni la SIV (Società idrica di Vallecamonica - stazione Appaltante), avendo ottenute tutte le autorizzazioni necessarie e formalizzato un contratto di supporto con la Società Acque Bresciane, preparerà il bando di gara per realizzare l'opera. Se tutto andrà per il verso giusto e il cronoprogramma verrà rispettato, il bando sarà pronto per la fine di settembre, quindi la pubblicazione e le procedure di assegnazione, i tempi tecnici e, presumibilmente, il via al cantiere all’inizio 2019. Il progetto in via di realizzazione riguarda il primo stralcio funzionale del depuratore e delle fognature che collegano la prima unità di Malonno. Per il secondo stralcio, invece, che vedrà la realizzazione del collettore Malonno- Sonico-Edolo, si darà, entro fine anno, il via alla progettazione definitiva, con l’obiettivo di avere quella esecutiva entro il 2019. Il primo stralcio ha un valore di circa 4,7 milioni di euro comprensivi di IVA e somme a disposizione, con circa 3,8 milioni di lavori. I fondi sono stati conseguiti con un contributo regionale di 600mila euro, 1,10 milioni messi a disposizione dai tre Comuni (soldi accantonati negli anni per la depurazione) e 3,0 milioni arriveranno da un mutuo che la SIV ha già acceso con Agenzia di Credito con la garanzia che l’Ufficio d’Ambito (ATO) coprirà il rimborso delle rate di ammortamento. Il primo accordo di programma per la costruzione del depuratore consortile, risale a 12 anni fa. Era il 2006 infatti quando veniva firmato l'accordo tra i tre comuni coinvolti, la Comunità Montana, Valle Camonica Servizi e la Provincia di Brescia e l'ufficio d'ambito, proprio con l'obiettivo di spendere i 10 miliardi delle vecchie lire destinati alla Valle Camonica per la costruzione sia del depuratore sia il collettore. Negli anni successivi è stato quindi sviluppato un progetto che richiedeva però il doppio delle risorse disponibili. Depositato in un cassetto, il progetto ha visto la prima grande occasione per essere riproposto nel 2012, quando è nata la Siv, Società Idrica di Valle Camonica mai diventata però operativa. Lo sblocco della situazione due anni e mezzo fa con l'attivazione della SIV, che ha acquisito il ramo acqua di Valle Camonica Servizi srl. L’accordo di programma è stato quindi rivisto e alla SIV è stato affidata la gestione, la progettazione e l'appalto dell’opera.

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