ACQUE BRECIANE INCONTRA IL TERRITORIO
“I lunedì dell'Acqua”, il tuor di Acque Bresciane, ha fatto tappa Pisogne questo lunedì. La società per la gestione del servizio idrico integrato in pronvicia di Brescia, ha illustrato il piano di investimenti per migliorare il servizio idrico, la depurazione, la qualità dell'acqua. Obiettivo dell'incontro, sensibilizzare la popolazione sull'importanza di una gestione uniforme del ciclo idrico, affidando acquedotti e depuratori oggi ancora in gran parte in Valle Camonica comunali, appunto ad uno società che opera a livello provinciale, come AcqueBresciane. Ma la valle ancora si rifiuta di aderire, temendo un rincaro delle bollette, allontanando però in questo modo, secondo la società che riunisce a livello di azionariato, A2A, AOB2 e Garda 1 e Provincia di Brescia, la possibilità di attrarre investimenti necessari a migliorare la depurazione ancora carente in Valle Camonica dove è prevista l'attivazione del collettamento fognario Angolo Terme-Darfo Boario (costo 300 mila euro), il collettamento fognario al depuratore di Esine dei Comuni di Sellero, Cedegolo e BerzoDemo (4 milioni, finanziati al 40% da RegioneLombardia), il secondo stralcio del depuratore di Malonno e il collettamento fognario allo stesso depuratore di Malonno, oltre che a quelli di Sonico ed Edolo (5 milioni). I comuni che aderiscono ad Acque Bresciane aumentano ed entro il 2019 saranno 111. Solo otto, comunque in aumento, quelli camuni, attirati dagli investimenti, si parla in provincia di Brescia di 74milioni nel triennio 2017-2019. Per attrarre queste risorse Acque Bresciane apre all’ingresso di soggetti privati nella compagine societaria dell’azienda oggi interamente pubblica, ma il tema della privatizzazione è al centro del referendum sull'acqua pubblica, propoposto dal Comitato acqua pubblica che vorrebbe impedire la gara per la selezione di un socio privato e indetto in primavera per sottoporre ai cittadini il seguente quesito: “Volete voi che il gestore unico del Servizio Idrico Integrato per il territorio provinciale di Brescia rimanga integralmente in mano pubblica, senza mai concedere la possibilità di partecipazione da parte di soggetti privati?”
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!