RIBALTONE AL BROLETTO

Il centrodestra conquista 8 dei 16 seggi del consiglio provinciale e ne strappa uno al centrosinistra che passa da 8 a 7 seggi. Il presidente del Broletto Samuele Alghisi, eletto dal centrosinistra l'ottobre scorso, dovrà quindi fare i conti con una maggioranza relativa di centrodestra e cercare nuovi alleati. Le elezioni di secondo livello si sono svolte questa domenica e all'Auditorium di via Balestrieri si sono recati a votare 1.715 amministratori, Il 67,5% degli aventi diritto, tra sindaci e consiglieri comunali di tutti i comuni della provincia. Sono stati soprattutto i piccoli e medi comuni a fare pendere l'ago della bilancia verso il centro destra che, con la Lega al traino, dopo aver mancato per un soffio l'ottobre scorso l'elezione del presidente della Provincia di Brescia, dimostra di avere ancora il vento in poppa. La Lista “Centrodestra in Provincia” che schierava uniti Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Noi con l'Italia e la civica Comuni in Provincia, ha conquistato 8 seggi. Per la Lega fanno il pieno di preferenze Matteo Micheli con 4571 voti, Renato Pasinetti con 4344 voti e Massimo Tacconi con 3861 voti. Siedono in consiglio provinciale tra le fila del centrodestra anche Nicoletta Benedetti, seconda per numero di voti nel centrodestra con 4544 preferenze e Cristina Almici, Giacomo Massa, Mariateresa Vivaldini e Gian Luigi Raineri. Alla lista “Comunità e territorio”, che univa il Pd e le civiche, vanno 7 seggi occupati da Guido Galperti in testa con 6288 voti, seguito da Diletta Scaglia, Antonio Bazzani, il sindaco di Sellero Giampiero Bressanelli con 4299 preferenze, Filippo Ferrari, Andrea Ratti e Gianmaria Giraudini. Infine la lista “Provincia bene comune” conserva un rappresentante in consiglio provinciale, Marco Apostoli che visto l'equilibrio tra i due schieramenti, avrà un ruolo strategico per fare pendere da una parte o dall'altra, lago della bilancia. Il timore è che la mancanza di omogeneità di indirizzo politico fra presidenza Consiglio, possa creare una situazione di stallo nella guida del Broletto. Nelle prossime ore verranno definite le deleghe, con alcune materie che quindi passeranno al centrodestra. Scuole, strade, sicurezza, sono le competenze rimaste in capo alla provincia che ha subito, dalla declassazione in ente di secondo livello voluta dalla riforma Del Rio in poi, tagli per 20 milioni di euro.

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