LA RICHIESTA D'AIUTO DI FRANCESCA

Mangiare, camminare, parlare, respirare. Sono azioni che diamo per scontate. Per Francesca Murciano, 32enne pugliese, non è così. La sua vita è cambiata nel 2013 quando ha cominciato a sentire dei tremiti alle mani e alle gambe. Presto ha avuto difficoltà a respirare ed è iniziata la sua battaglia per la vita. Francesca ha vissuto due anni intubata e la corsa da un ospedale all'altro, alla ricerca di risposta, di una diagnosi, di una cura, l'ha portata in Valle Camonica. A Esine viene estubata, la qualità della sua vita lentamente migliora e si trasferisce in un appartamentino in affitto a pochi passi dall'ospedale, insieme alla sua mamma, che non la lascia mai. Nonostante la lontananza dalla loro terra e dalla loro famiglie, da qui Francesca non se ne vuole andare perché è qui che ha fatto progressi che altrove non sembravano impossibili e le sue condizioni si sono stabilizzate. Francesca fa fatica a parlare, la notte ha bisogno di una macchina per l'ossigeno per respirare, fatica a muovere mani e braccia e soprattutto a camminare. Si muove in casa con la sedia a rotelle e con il girello. Polineuropatia, questa la diagnosi, che tradotta significa malfunzionamento simultaneo di molti nervi periferici in tutto il corpo. Tra le numerose possibili cause, c'è anche la malnutrizione e Francesca ammette di aver vissuto un periodo della sua vita difficile, in cui si è trascurata, durante il quale è arrivata a pesare pochissimo. Ora Francesca, tra cartelle cliniche diverse e opinioni diverse, sente di dover cercare altrove una cura, una speranza, per tornare ad essere quella che era. Sui social è già attiva una campagna facebook dal titolo Aiutiamo Francesca e Francesca ha contattato anche le emittenti locali della Valle Camonica, per lanciare un appello, per raccogliere fondi per poter andare negli Stati Uniti e tentare il tutto per tutto, per cambiare la sua vita. Ai microfoni di Piùvalli affida questa ennesima, richiesta di aiuto.

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