LEGA, QUALI ALLEANZE IN VALLE CAMONICA?
Si sa, a livello comunale quando si tratta di elezioni, sono le liste civiche a spopolare, soprattutto quando i partiti vivono momenti di difficoltà. Non è il caso della Lega che, trainata da Matteo Salvini, continua a crescere. Ne approfitterà quindi per fare incetta di voti alle elezioni amministrative di maggio? La situazione in Valle Camonica, è un po' confusa. L'unico comune che vedrà schierata una lista con il solo simbolo del carroccio infatti è Piancogno, dove Francesco Sangalli si candiderà nel segno della continuità di Francesco Ghiroldi, eletto al Pirellone e di Elio Tomasi, commissario provinciale dela lega camuna, che questa volta non scenderà in campo. Negli altri comuni la Lega non ci sarà o, ci sarà ma all'interno di liste "civiche" e con alleanze variabili che spaziano dal centrodestra arrivando persino al Partito Democratico. Se è vero infatti che nei comuni da Capo di Ponte a Paisco il locale segretario Damiolini ha fermamente ribadito che è da escludersi qualunque possibilità di accordo con Pd e sinistra in genere e che non ci saranno militanti leghisti in liste, anche civiche, che sostengano sindaci che fanno riferimento a quest'area politica, è altrettanto vero che a Breno andrà in scena quella che qualcuno ha definito "la strana coppia" PD & Lega, con il sindaco uscente Farisoglio, esponente di spicco del PD camuno, che ha recentemente dichiarato che la Lega, che nel 2014 si era presentata proprio contro di lui, in questi 5 anni ha collaborato con la maggioranza e che quindi non avrebbe senso andare divisi alle elezioni. Ad Angolo, Elisa Mai, ex vicesindaco e papabile candidata per la Lega, ha dichiarato di non volersi mettere contro il sindaco uscente Morandini mentre ad Edolo Masneri sta tentando fino all'ultimo di accaparrarsi il sostegno ufficiale della Lega camuna ma è osteggiato dai militanti della locale sezione che hanno espresso la loro forte contrarietà in tal senso. Degli esponenti leghisti, tra cui Fabio Gelfi, dovrebbero essere candidati con Valentina Damiola, a Cividate Camuno mentre è più complessa invece la situazione a Pisogne, dove la locale sezione del carroccio, recentemente trasferita sotto la competenza di Brescia a causa di forti dissidi con la Segreteria Camuna, ha, in extremis, confermato l'appoggio (e il simbolo) al sindaco Invernici anche se secondo gli addetti ai lavori, una parte della Lega camuna avrebbe chiuso un accordo parallelo con il suo avversario Laini, accordo che porterebbe all'inserimento in lista di un paio di nomi indicati proprio dal carroccio camuno. Tutto questo mentre negli enti comprensoriali la Lega continua a sostenere la maggioranza di Centrosinistra guidata da Attilio Valzelli.
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