REDDITO DI CITTADINANZA, IN 700 DAI SINDACATI

Tra le domande di reddito di cittadinanza che l'Inps conta, più di 1 mln dall'avvio della misura, più di 11 mila arrivano dalla provincia di Brescia e più di 7 mila da quella di Bergamo. E tra queste molte arrivano dalla Valle Camonica. Sono 494 i camuni che si sono presentati agli uffici Caff della Cigl Valle Camonica e Sebino da marzo ad oggi. Di questi 376 sono italiani, 108 sono cittadini extracomunitari e 10 comunitari. Circa 200 le domande presentate agli sportelli della Cisl di Edolo, Breno, Darfo e Iseo. Le domande arrivano dai Caff dei sindacati, dalle poste e dai patronati che stanno raccogliendo la documentazione di chi chiede un sostegno economico perché è disoccupato e chiede un aiuto per trovare lavoro attraverso i centri per l'impiego e i navigator. Sono giovani alle prese con la precarietà, uomini e donne disoccupati, pensionati sulla soglia di povertà. Le domande poi verranno analizzate dall'Inps che stabilirà, se riterrà le domande valide, il contributo da erogare in base al reddito. Tra i requisiti necessari infatti, un valore Isee inferiore a 9.360 euro ma ci sono anche i calcoli relativi al patrimonio immobiliari e mobiliare, sul reddito familiare e sulle automobili. Molte quindi le verifiche da fare. Si tratta quindi per il momento, di dati che rendono una prima fotografia di quanto sia diffusa l'esigenza di un aiuto, di una misura a contrasto della povertà di chi fatica ad arrivare a fine mese e a trovare un lavoro. Per il momento i dati dicono che una domanda su tre è presentata da straniere e che sono maggiori, rispetto agli uomini, le domande presentate dalle donne e la maggior parte ha circa 50 anni, età che corrisponde infatti all'età più critica per essere reinseriti nel mondo del lavoro.

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