SGOMENTO PER LA TRAGEDIA DI LIZZOLA
Giuliamaria Paravisi 71 anni di Bergamo in villeggiatura a Lizzola, proprietaria di una seconda casa in via Pacati, ha perso la vita nel pomeriggio di venerdi, a seguito della caduta nel torrente Bondione. Secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Clusone e di alcuni soccorritori la donna, in alta Valle Seriana con il marito Adriano Meli, ex vigile del fuoco in pensione, stava buttando nel bosco sottostante casa, dell’erba tagliata poco prima in giardino, quando è scivolata lungo la scarpata, precipitando nel sottostante letto del torrente. Si presume che la donna, si sia sporta troppo perdendo l’equilibrio e sia finita nel precipizio con un volo di una trentina di metri. La disgrazia è avvenuta poco dopo le 14,30, quando alla centrale del 112 è giunto l’allarme che ha fatto convergere sul posto l’ambulanza della Pubblica Assistenza Croce Blu di Gromo, i carabinieri, l’eliambulanza decollata da Sondrio con il medico a bordo e i vigili del fuoco di Clusone e di Gazzaniga. Purtroppo Giulia Paravisi nella caduta nel dirupo ha riportato traumi gravissimi e si ritiene che le ferite ne abbiano causato la morte immediata. Il recupero della salma, ad opera dei vigili del fuoco, era presente la squadra di soccorso speleo alpino fluviale di Bergamo, è stato piuttosto laborioso. In serata il magistrato ha concesso il nulla osta alla restituzione della salma ai familiari che hanno provveduto al trasporto della congiunta a Bergamo. «Giulia era una persona cordiale e socievole, una persona a modo – la ricorda la vicina di casa titolare del negozio di alimentari –. Col marito veniva da molto tempo a Lizzola, anche più volte all’anno, ma soprattutto d’estate. La sua tragica fine ci ha lasciati sgomenti». Oltre al marito, lascia i figli Federica e Marco. I funerali saranno celebrati lunedì, a Loreto, alle 15.
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