BRENO AVANTI CON TACCHINARDI
La musica, i cori, l’urlo dello Stadio Tassara risuonano ancora nell’aria. Impossibile staccare la testa da quel 9 giugno, quando dopo 90 minuti di agonia, dal paradiso all’inferno e ritorno, il Breno, dopo ventisette anni ha riconquistato nuovamente la Serie D. Il successo per 2-1 sul Legnano, firmato da una delle tante perle dell’argentino Lucas Szafran, ha mandato in visibilio non solo lo stadio, ma un’intera cittadina che da tempo sognava di poter tornare nei posti che contano. Un traguardo tutto dedicato ai tifosi e, in particolare, a una proprietà, quella del Presidente Mario Cocchi, che da tempo pensava in grande. E in attesa di una nuova stagione, quella della verità, che li vedrà osservare dall’alto i cugini neroverdi, il primo mattone è stato posto proprio qualche giorno fa, quando dopo settimane di voci, finalmente messe a tacere, è arrivata la notizia che tutti attendevano: la conferma del condottiero Mario Tacchinardi sulla panchina granata. Il comunicato è giunto direttamente dalle pagine social del Breno, dove si parla di un’imminente “seconda in terra camuna, dopo la trionfale vittoria nei playoff e la splendida promozione in Serie D". Una conferma che sicuramente ha reso felici i supporter granata, da anni in astinenza rispetto al calcio spumeggiante promosso fin dall’inizio della stagione, dal giovanissimo mister milanese, 37 anni il prossimo 9 luglio. Per Tacchinardi, originario di Codogno, una carriera a cavallo tra Cremonese, Virtus Entella, Piacenza, Ciliverghe, Crema e Sancolombano, si prospetta dunque un’annata carica di attese e non certo avara di emozioni. Non sarà facile portare quel calcio offensivo, quella voglia di divertire, di suggestionare i tifosi, ben evidente fin dal suo arrivo datato giugno 2018, ma per Tacchinardi, ex debuttante, si tratta di una conferma importante e, al contempo, di una nuova sfida da cogliere al balzo. Un’avventura che, in attesa degli sviluppi, delle prime manovre di calciomercato, non verrà però condivisa con alcuni totem della passata stagione, come lo sfortunato Mattia Nardi, il faroese finito sotto le luci della ribalta e poi successivamente accantonato Pall Andrasson Klettskard e, soprattutto, il capitano delle ultime due stagioni, il baluardo difensivo Frank Kamal.
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