SEPOLTO DAL TERRENO, FERITO OPERAIO
Stavano effettuando uno scavo profondo tre metri e lungo cinque, quando un 44enne di Casnigo, dipendente di un’azienda agricola è rimasto sepolto quasi totalmente dal cedimento del terreno. Il fatto si è verificato nella mattinata di martedi 2 Luglio in via Lungo Romna a Casnigo, in un cantiere del comune Comune dove stavano operando lavoratori dell’azienda agricola Renato Carrara di Gazzaniga. Lo scavo sarebbe servito come alloggio ad una trave di legno di trattenuta della fune d’acciaio, utilizzata per trasportare il legname tagliato nel bosco. Per cause da accertasi, una porzione di muro, investiva l’operaio. Soccorso dai colleghi, veniva estratto dal terreno. L’uomo presentava difficoltà respiratorie e dolore toracico, anche se fortunatamente cosciente. Trasportato con l’autoambulanza della Croce Verde di Colzate, in codice giallo, all’Humanitas Gavazzeni, è stato ricoverato in prognosi riservata, per le diverse fratture riportate. In zona giungevano l’elisoccorso, l’automedica e i carabinieri delle stazioni di Gandino e Fiorano per gli accertamenti, con loro anche il personale di Ats Bergamo, Ufficio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro di Bergamo. Fatti come questo sono abbastanza frequenti e spesso risultano essere anche mortali per cui vanno prevenuti con la massima attenzione. L’operatore che lavora all’interno dello scavo deve essere adeguatamente formato nonché sorvegliato dall’esterno per poter essere avvertito o aiutato in caso di necessità.
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