FARISOGLIO PRESIDENTE

28 sì, sei no (Artogne, Lozio, Niardo, Ono San Pietro, Paisco Loveno e Piancogno), un astenuto (Cerveno). E' andato tutto come da copione (con qualche sì in meno del previsto forse dovuto ad alcune assenze, mancavano in assemblea i comuni di Braone, Edolo, Gianico, Malegno, Sonico) per il rinnovo dei direttivi degli enti comprensoriali, BIM e Comunità Montana di Valle Camonica. Sarà Sandro Farisoglio, sindaco di Breno per due mandati, a guidare gli enti con un programma sintetizzato in cinque punti: gestione in loco dell'acqua e del ciclo idrico, la riscossione diretta dei canoni idroelettrici, il rilancio del parco dell'Adamello, l'autonomia della sanità e servizi sociali, la gestione oculata dei bilanci degli enti e tanti sogni nel cassetto. Non sarà un compito facile quello di Farisoglio e della sua compagine di far cambiare passo agli enti e rilanciare la Valle. Una sfida comunque che Farisogno ha accettato volentieri. La sua candidatura parte, infatti, da lontano, sostenuta dal cosiddetto gruppo civico che costituisce la maggioranza guidata dal sindaco di Losine Mario Chiappini. Ad eccezione del sindaco di Bienno, Massimo Maugeri (con delega al Parco dell'Adamello, sport e protezione civile), il direttivo è stato completamente rinnovato. Vi entrano per la prima volta non solo il presidente, ma anche il vice Attilio Cristini (vice sindaco di Darfo) che avrà anche la delega a cultura e turismo, Pierluigi Bressanelli (consigliere di Sellero) con delega ai lavori pubblici e trasporto, Mirco Pendoli (sindaco di Gianico) con delega al patrimonio, ecologia, ambiente, caccia e pesca, Ilario Sabbadini (sindaco di Corteno Golgi), torna Cristian Farisé (sindaco di Ossimo) con delega all'agricoltura e alla bonifica montana. Marina Lanzetti (sindaco di Ceto) sarà la presidente dell'assemblea presieduta per l'occasione dal consigliere anziano Giuseppe Pasina (sindaco di Temù). La vice presidenza sarebbe spettata alla minoranza che l'ha rifiutata. La Lega ha detto no non per questioni di merito, ma per questioni di forma.

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