COMMOSSA CERIMONIA AL GARIBALDI

Con una semplice, ma intensa e commossa cerimonia, gli Alpini di Costa Volpino hanno onorato la memoria dei Caduti ricordati nella chiesetta eretta nel 1917 nella conca del Venerocolo sotto la parete nord dell'Adamello, a pochi passi dal Rifugio Garibaldi, a 2548 metri di quota. La bella giornata di sole, che ha attirato al Garibaldi molti appassionati di montagna, ha suggellato un momento di preghiera, ricordo e commozione, concluso con il canto dell'Inno nazionale in onore di quanti hanno perso la vita per la Patria. Dopo l'esperienza toccante e molto positiva vissuta dagli alpini di Costa Volpino al Garibaldi, ora il capogruppo sta pensando di proporre altre iniziative ai suoi iscritti perché, dal volontariato già molto presente e attivo nella propria comunità, si allarghino gli orizzonti. L'iniziativa degli Alpini di Costa Volpino è stata supportata da Enel che nella Val d'Avio ha ben 5 grandi dighe servite da impianti funiviari privati. La chiesetta del Garibaldi, meta costante di pellegrini della Montagna, annovera tra le tante visite impreziosite da preghiere silenziose e canti del cuore, oggi ha anche un piccolo tassello in più portato dall'impegno degli alpini di Costa Volpino per i Caduti e per la Pace. La visita al Garibaldi degli Alpini di Costa Volpino ha offerto anche lo spunto per parlare dei lavori in alta montagna, effettuati da imprese e artigiani, tutti molto motivati e capaci di operare nelle tante difficoltà dell'alta quota, come nel caso dell'impresa dei fratelli Vitali di Costa Volpino che opera in alta montagna accanto all'Enel. Si tratta spesso di lavori non di grandi dimensioni, ma di notevole importanza per le manutenzioni ed il ripristino di strutture ammalorate dal tempo, ma anche nel ripristino della sicurezza delle vie di accesso alle strutture in quota

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