30 ANNI DI STORIA IN CERVERA

30 anni anni fa nasceva l'idea di realizzare una chiesetta al quadrivio delle strade di montagna, mulattiere e sentieri centenari, in località Cervera di Darfo, nella valle del Re, di fronte ai Prati del Larice e Salvà del versante opposto. La località era meta estiva di alpeggi, ma anche di vacanze semplici e pulite, sui ripidi prati a far fieno, all'aria aperta, base di partenza per gli alpeggi di Causso e Piazza la Nera, su un balcone da cui si gode un magnifico spettacolo sulla Vallecamonica e sulle Orobie bergamasche. La prima idea della chiesetta prevedeva un ottagono: poi gli alpini decisero per una “Capanna alpina”, semplice, austera, in pietra e legno di larice, che ospitasse anche le memorie dei Caduti delle guerre, della Resistenza, della montagna, protette dal Tricolore italiano. Doveva essere aperta su un alto per essere il rifugio dei viandanti in ogni stagione dell'anno. A 30 anni dalla sua costruzione gli Alpini di Fucine di Darfo, con gli Amici di Cervera, i Coristi dei Cori Vallecamonica e La Pineta di Costa Volpino, i rappresentanti dell'amministrazione comunale e dei Carabinieri forestali, tutti gli abitanti estivi della località con amici e ospiti si sono trovati per la S. messa dell'Assunta, celebrata dal Parroco di Fucine don Danilo Vezzoli, che ha ha chiesto un minuto di preghiera silenziosa per le vittime di Genova; quindi ha ricordato e ringraziato tutti i volontari di ieri e di oggi, facendo appello perché questa grande fiamma non si spenga. Infine la breve, intensa, cerimonia civile con la deposizione della Corona d'alloro al cippo della memoria, le allocuzioni del Capogruppo di Fucine Silvano Manella e del Vicesindaco di Darfo Attilio Cristini che, insieme, hanno ricordato quanto Cervera sia un forte collante di tante azioni di volontariato che poi discendono, come rivoli, quotidianamente nelle attività associative.

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