SCOPERCHIATA LA CHIESETTA

Ad accorgersi del disastro i guardiani della diga dell'Enel arrivati in posto per i loro controlli. Sono stati loro ad avvisare che il tetto della chiesetta nella conca del Venerocolo sotto la parete Nord dell'Adamello era volata via. Sono state probabilmente le raffiche di vento soffiato lunedì 7 febbraio ad oltre 120 chilometri all'ora a spazzare via la copertura. I tecnici dell'Enel hanno quindi avvisato Walter Belotti presidente del Museo della Guerra Bianca di Temù che in queste ore è salito con un gruppo di volontari per tentare un intervento in extremis per mettere in sicurezza la chiesa ed i dipinti che vi sono custoditi in vista anche delle nevicate in arrivo nei prossimi giorni. Tutte le suppellettili ed i quadri sono stati messi al sicuro. La chiesetta della Madonna dell'Adamello è l'unico manufatto in conca Venerocolo, totalmente integro, che testimonia la storia degli alpini che combatterono la guerra bianca in Adamello. E' la chiesetta della Madonna dell'Adamello, realizzata dai soldati nel 1917 su idea del dottore Giuseppe Carcano che qui - salito nel maggio 1915 – restò prendendosi cura dei feriti provenienti dalle linee del fronte, fino alla fine della guerra. Fu lui a cercare e a trovare gli appoggi giusti per realizzare l'opera che fu costruita interamente dai soldati. Fu inaugurata nel dicembre di quell'anno alla presenza del colonnello Ronchi, dei rappresentanti del Touring. La messa fu celebrata dal cappellano militare don Federico Chiappini di Losine. Dopo l'intervento d'urgenza Walter Belotti fa un appello

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