MONS. PAOLO RUDELLI ORDINATO VESCOVO

Chissà quali pensieri sono corsi, in quel momento, nella mente di monsignor Paolo Rudelli, ma soprattutto di papà Antonio, mamma Nicoletta, delle sorelle Roberta e Maura, di certo abituate alla lontananza, a salutare il loro congiunto sempre più raramente, visti i suoi impegni che lo hanno portato fino a poco fa ad essere Osservatore permanente per la Santa Sede presso il Consiglio d’Europa a Strasburgo e ancor prima in Ecuador e in Polonia e che ieri nella basilica di San Pietro a Roma e stato ordinato Vescovo da Papa Francesco. Una celebrazione solenne, scandita da una ritualità sempre suggestiva. Sul volto del nuovo vescovo compostezza mista a commozione, solo alla fine affiorerà un timido sorriso a labbra chiuse. Una liturgia alla quale hanno preso parte anche numerosi bergamaschi, fra gli altri il vescovo di Bergamo Francesco Beschi, il vicario Davide Pelucchi, i vescovi bergamaschi Maurizio Malvestiti ora a Lodi, Eugenio Coter e Sergio Gualberti in servizio in Bolivia, il parroco di Gandino don Innocente Chiodi. Alla numerosa schiera di cardinali, si è unita un'altrettanto nutrita presenza di gandinesi. Intanto si attende la destinazione dei tre nuovi nunzi apostolici, ma al momento si hanno solo indiscrezioni. La nomina costituisce anche un cambio di marcia per la Segreteria di Stato Vaticana. Due dei neo nunzi, Paolo Borgia e Antoine Camilleri provengono infatti dalla Segreteria. Ad oggi sono 13 le nunziature vacanti, ma sulla destinazione dei 3 si attende un segnale di gradimento dei governi. Numerose sono in particolare le nunziature vacanti in Africa: Burkina Faso, Angola, Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Ghana, Zimbabwe. È possibile che i nuovi ambasciatori vaticani possano ricoprire il loro ruolo in questi Paesi, alcuni dei quali vivono situazioni drammatiche, con presenze di fondamentalisti, con le chiese cristiane e cattoliche nel mirino. Terre dilaniate da scontri. Con popolazioni che chiedono solo pace. Anche grazie alle armi della diplomazia.

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