CARONA, CITTADINO ONORARIO IL PARROCO DI NOSSA

Mercoledì 5 gennaio si è chiuso definitivamente a Carona, in Alta Val Brembana, l’anno santo per i 100 anni della dedicazione della “nuova” chiesa parrocchiale alla Natività di San Giovanni Battista. E’ stata una giornata all’insegna del ringraziamento, dedicata a coloro che hanno raccolto con entusiasmo l’invito lanciato sin dal Natale 2020 dal parroco don Alberto Bongiorno, in occasione dell’apertura delle celebrazioni. Fra i ringraziamenti più significativi c’è senza dubbio quello che l’Amministrazione Comunale, guidata dal sindaco Giancarlo Pedretti, ha voluto riservare a don Alessandro Angioletti, parroco di Ponte Nossa, oriundo di Carona per parte materna. Nella chiesa parrocchiale infatti, è avvenuta la consegna a don Alessandro della cittadinanza onoraria. Don Angioletti, 42 anni originario di Bonate Sotto e per anni curato a Gandino, è stato infatti il regista delle celebrazioni che hanno visto ospiti a Carona, in una serie di differenti appuntamenti, il vescovo di Bergamo, mons. Francesco Beschi, il Metropolita della Lombardia mons. Mario Delpini (arcivescovo di Milano), mons. Maurizio Malvestiti, vescovo di Lodi e mons. Diego Coletti, vescovo emerito di Como. Durante l’anno si sono succeduti incontri di preghiera, concerti d’organo e con le storiche campanine, spettacoli legati alla tradizione e pirotecnici. E’ stato presentato un libro (“Carona gli anni della rivolta” di Denis Pianetti) con riferimento alla tormentata vicenda che vide contrapporsi contrade e abitanti all’ombra di due campanili ed organizzata una mostra fotografica. A futura memoria resterà anche la nuova campana principale del concerto della chiesa parrocchiale, fusa ex novo dopo un non riuscito restauro negli anni passati

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