UN TESORO NEL CASTELLO DI CIMBERGO

La Rocca di Cimbergo ed il suo castello costruito tra il XII e il XIII secolo sono luoghi unici nella Vallecamonica, costruiti per la necessità di difendersi dalle invasioni degli Ungari nel 899; tra il 1154 e il 1164 il castello fu dimora dal Barbarossa; protagonista anche delle lotte tra guelfi e ghibellini i quali, proprio nel castello di Cimbergo, firmarono nel 1378 la pace destinata a metter fine alle lotte. 1440 il Castello e la Rocca divennero di proprietà dei Lodrone che lo ampliarono per adibirlo a dimora. Nel corso dei secoli in Castello divenne proprietà di diverse famiglie della zona ma iniziò a decadere a partire dal XVIII secolo a seguito di un incendio che lo distrusse completamente. I recenti scavi archeologici hanno portato alla luce alcuni reperti di estremo interesse, conservati in una sala del Museo archeologico di Vallecamonica, e prestati per qualche tempo a Cimbergo che li ha esposti in un apposito spazio all'esterno del Municipio. L'ipotesi che la rocca di Cimbergo ospitasse edifici di culto preesistenti al castello è certamente suggestiva: ma anche i recenti reperti lo dimostrerebbero. I reperti esposti a Cimbergo dimostrano che nel castello c'era una vitalità diversa rispetto a quella che viene riportata dalla storia militare della rocca. Il Museo archeologico di Vallecamonica ha concesso per quale tempo a Cimbergo di poter ospitare questi ultimi reperti che possono essere ammirati, offrendo anche l'occasione per una visita al borgo storico, alla rocca e al castello.

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